mercoledì 17 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXII

Si è fatto tardi per me disse Costanza, guardando l'ora sulla sveglia,
adagiata sull'antica credenza.
Ti accompagno giù a casa rispose Greta!!!
Aprendo la porta per uscire, Greta vide Ragù prendere le scale a razzo,
mi ero dimenticata di fargli fare i suoi bisogni,disse Greta a Costanza...
Vedrai che tornerà, sorrise Costanza, ogni volta che avrà fame.
Entrando in casa di Costanza, si percepiva un profumo
di lavanda e gelsomino. Che profumo disse Greta...
Sono degli incensi che di tanto in tanto accendo, per tenere lontane
le zanzare...Rispose nell'immediatezza Costanza...
Greta con lo sguardo cercava sul tavolino del salotto
il piccolo libricino di poesie,lo vide adagiato, vicino ad un antico vaso,
da dove spiccava una bellissima rosa rossa.
Costanza si adagiò sulla poltrona che rivolta verso il mare
l'accolse in un silenzio antico.
Greta, prese il libricino fra le mani, mentre il cuore,
s'apriva come quella rosa rossa, illuminata dal chiarore della luna.
Ora la rugiada cadeva dai suoi occhi, brillando quella piccola rosa,
le sue mani tremanti, in un gesto semplice del cuore, aprirono il libricino
in una pagina segnata dal tempo, bordata dall'inconfondibile cornice degli anni...
Sorrise Greta, leggendo il titolo:
" IL SOGNO "
Trasalì il cuore sulle ciglia,non v'era scritto nulla,
solo il titolo, su una pagina bianca...
Guardando Costanza addormentata sulla poltrona, spense le luci,
ritornando a casa.
Raissettò la cucina, poi stanca si sdraiò nel letto, abbracciando un dolce pensiero,
si lasciò andare al suono del mare, che infrangeva sulla scogliera.
Intanto sul volo per New York, lo sciamano guardando Roberto sorrise,
sei triste Prof?
Ti si legge sul viso la pagina di un libricino, una poesia mai scritta, solo vissuta...
Guarda l'oceano e lasciati andare...


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