domenica 14 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XVIII
E' già domani,Amore.
Disse Roberto, abbracciando teneramente,Greta.
Una luce salina, emergeva dall'orizzonte della notte,
rivelando la vastita del mare.
Preparando lo zainetto, per il viaggio di ritorno a Torino,
Roberto, esclamò: Greta,se vuoi fermarti alcuni giorni quì al mare,
posso lasciarti le chiavi di casa.
Prese dal cassetto, un computer portatile, e posandolo sul tavolo, disse,
puoi usarlo se vuoi. Inserì una chiavetta internet, e in un attimo si collegò
al sito dell'università, scaricando la posta online.
Dal pannello di controllo di avvio. creò un nuovo account,per un nuovo utente,
chiamandolo: Greta.
Non è ancora domani, Amore,
Disse Greta,
guarda le stelle che rimangono sulle mie ciglia,
e abbracciandolo lo baciò teneramente,
mentre il sole fioriva sull'orizzonte
i suoi petali di luce.
Martedì partirò per Boston, vado ad un convegno
sull'eziogenesi delle malattie autoimmuni,
non sarò raggiungibile sul cellulare,
ma venerdì sera sarò quì da te,
te lo prometto,
baciandola ancora.
Potrai scrivermi a questo indirizzo email,
ogni qualvolta, ne sentirai il desiderio.
Se scopri qualcosa sulle alghe, fammelo sapere,
Mantieni il segreto delle grotte,
sono rimaste così belle e incontaminate,
perchè non sono state invase da un'orda di turisti.
La nostra casa sul mare disse sorridendo Greta...
Salutami la signora Costanza, a quest'ora dorme!
Ancora un bacio sulle scale...
poi Greta sul terrazzo lo guardava allontanarsi
sul carroccio del paese verso la stazione.
L'improvviso abbaiare all'uscio di casa, fece trasalire Greta,
aprendo la porta vide Ragù che le scodinzolava davanti...
Hai fame piccolo,disse Greta, facendolo entrare in casa

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