martedì 9 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO IX

E' si appena dissolto il sole sull'orizzonte,
limpida luce che rimane come un velo rosa,
sfumato d'azzurro, sui limpidi occhi di Costanza.
Seduta sul terrazzo sul mare
su un'antica sedia a dondolo, in vimini, con lo schienale alto,
bordato a semicerchio.
Lo scialle di cotone nero, risaltava l'argento
dei sui capelli tirati all'indietro, intrecciati,
dagli anni.
Il vecchio libricino di poesie chiuso fra le mani,
lo sguardo assente,verso l'orizzonte,
brillava di una luce magica.
Costanza,
ritornava indietro nel tempo,
ai giorni della sua giovinezza, le immagini,riaffioravano limpide,
sulle lacrime che lentamente raggiungevano
le labbra schiuse ad accoglierle.
Ora, Costanza è una splendida fanciulla,
mentre di corsa scende le scale della facoltà
di matematica.
La gioia della laurea, le fece cadere i libri e gli appunti
sulle scale.
Mentre si chinava a raccoglierli, una voce di un ragazzo giovane,
la fece trasalire...
Posso aiutarti? mentre una folata di vento, allontanava i fogli sparsi.
Si, grazie disse sorridendo Costanza.
Grazie mille disse Costanza porgendo la mano destra nell'atto di presentarsi,
io sono Costanza Grazziolin...
lui sorridendo rispose:Ettore Maiorana.
Il cuore di Costanza, pulsava più forte, mentre i chiaroscuri
della sera, allugavano le ombre sui ciclamini. I fiori bellissimi
spiccavano
sui vasi appoggiati al davanzale del terrazzo,
emanando un profumo nell'aria,
che si inumidiva del respiro del mare.
Abbassando le ciglia sul libricino, lo schiuse a caso,
riuscì solo a leggere il titolo
di una piccola poesia:

NON VOGLIO DIMENTICARTI AMORE

Il mare non era più sull'orizzonte, adesso sgorgava
limpido e caldo
dal vecchio cuore di Costanza,
Ettore era davanti a lei




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.