domenica 7 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO V
Il passo breve e leggero di Costanza,
alle sue spalle, con un antico vassoio fra le mani
la sorprese, intenta a leggere una piccola poesia,
aperta a caso fra le pagine ingiallite del libricino.
" ALLA FINE DEL GIORNO "
Alla fine del giorno,
affiorano lievi
sulle ciglia
di rugiada,
nel dolce svanire
dell'ultima luce,
le stelle.
Zaffiro
di rugiada
nel lento
dissolversi
della chiarità
della sera,
tenue
il respiro
dei fiori
agli argini
del
cielo,
accarezzando
una dolce
nostalgia
in un limpido
bacio
sulle labbra
del mare
Il libricino scivolandogli dalle mani,
le cadde fra i piedi, nell'atto di raccoglierlo,
Greta si accorse con stupore
che era scalza...
Sorrise Costanza, ti piacciono le poesie?
Io trovo che la poesia attraversi il tempo, senza che questo passi.
Una poesia, quando viene letta, rivive l'attimo in cui è stata scritta,
come una rosa che ritorna al suo ramo, in un bacio della primavera.
Vuoi dello zucchero? Chiese Costanza versando il tè nelle antiche tazzine,
dal bordo dipinto in oro.
Si, grazie, rispose Greta, con una voce lieve in armonia con la musica che continuava
ad accarezzare le due donne e le cose, gli oggetti, i mobili, i quadri appesi alle pareti.
Prendendo la parola, Greta, dopo aver sorseggiato un pò di te, disse, con tono interrogativo:
Non ho visto orologi nella sua splendida casa?
Poi guardandosi il polso della mano sinistra si stupi di non avere il suo...
Costanza sorrise dolcemente, e con un respiro di luce che usciva dal suo sguardo, diede voce alle parole che danzavano nella musica che si affievolina...
Greta, sospesa dall'attimo di silenzio percepì il tono come una morsa al cuore...
Che cosa è mai il tempo? Per me...
Se tu non fossi venuta a trovarmi, io potrei non esistere,
guarda quel libricino di poesie, è la mia vita...
In quell'attimo sospeso fra le due donne, una folata di vento sollevò le tende
alle finestre, facendo chiudere le imposte con violenza...
Greta, trasalì con il cuore in gola per l'urto del rumore improvviso.
La finestra chiusa, aveva liberato la visuale sulla parete dietro la tenda,
adesso si poteva vedere un antico dipinto a matita di una donna giovane e bellissima,
che guardava le due donne sedute.
Sorrise Costanza, guardando Greta, stupita...
ti somiglia...

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