lunedì 15 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XIX

E mi fa male stasera,
vederti ad un palmo dal naso,
e non poterti abbracciare,
sentire il tuo cuore dentro al mio,
sferrarmi un pugno allo stomaco
e non sentire nulla,
perchè io non ci sono,
non esisto
senza te
Amore.
Greta, legge, l'email di Roberto,
e piange,
è un pianto del mare
solo chi ama
lo
conosce...
Costanza ascolta nel silenzio della sera,
e piange anche lei,
trova le forze per salire le scale,
bussando delicatamente, alla porta di Greta:
sono io, Greta, disse Costanza.
Ragù, annusava Costanza,
come fosse un bignè,
mentre entrava in casa.
Cos'è successo disse Costanza abbracciando Greta,
e accarezzandola come una madre:
dove sei? disse...
dove vorresti essere???
Dopo aver letto l'email di Roberto,
Costanza sorrise...
E' cotto di te!!!
Sorrise Greta fra le lacrime: anch'io di lui!!!
Bè, sorrise Costanza: adesso faccio le patate al forno...
Che cosa possiamo rispondere ad un prof, che studia l'anima???
E' solo un giorno che sei partito,
eppure mi manchi da sempre,
mi sento come una nuvola senza vento,
un mare senza vele,
due labbra senza sole...
non senti anche tu Amore,
il sapore di un bacio???
Roberto, intanto aveva interrogato il database dell'università,
scoprendo che Greta Opradi non esisteva???
Chi è? Greta?
Il cuore in gola, sarà mica una spia, di qualche casa farmaceutica?
Non è possibile, non posso sbagliarmi, quando abbiamo fatto l'amore,
lo sentita vera, mia.
Ma allora chi è ???

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