sabato 6 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO IV
Greta, trasalì con un tuffo al cuore, all'improvviso una musica
s'udiva entrare dalle finestre:
Ombra mai fu...
Per un'inconsapevole angoscia
chiuse le finestre,
trafelata ripose il libricino
nell'antica credenza.
Si era intristita, dopo aver letto alcune poesie...
intanto la musica s'udiva
invadere l'aria
come una piccola tempesta
nel cuore di Greta...
Chi era la donna, l'Amore...
che aveva ispirato
quelle così belle emozioni
da lasciarla senza parole...
rimaste nascoste agli occhi del mondo
e che lei aveva rubato, forse all'intimo segreto
di un grande Amore.
Greta, guardando Roberto dormire un sonno sereno,
decise che era giunto il momento di conoscere Costanza.
Si vestì di fretta, senza curarsi del suo aspetto,
scese le scale fino al piano di sotto è bussò alla porta,
dove sul campanello c'era scritto:
Costanza Grazziollin.
In alto una targa affissa alla porta
ripeteva il nome con l'aggiunta
psicoterapeuta
Prof. Alessandra Grazziolin
riceve solo su appuntamento
Di li a poco, Greta, udì dei passi incerti avvicinarsi alla porta,
il cuore pulsava una gelosia, Costanza cucinava per Roberto...
Quando l'uscio, a rilento si apri a fatica, Greta emise un sussurro d'incredulità...
Costanza???
Una Donna bellissima, era davanti a lei, una bellezza che il tempo
aveva conservato per i suoi occhi. Una luce brillava sugli occhi di entrambe,
Costanza era avvolta da uno scialle a fiori, i capelli d'argento tirati all'indietro ed intrecciati
in una treccia lunghissima, ugualmente alte, si guardavano negli occhi,
l'attimo che sembrava eterno, fu invaso dalla voce di Costanza, tu sei Greta!
Si, io sono Greta...
come fa a sapere il mio nome?
Vi ho sentiti salire le scale ieri sera
e sull'uscio Roberto dirti:
Greta, apri le imposte!
greta, prendendo la parola...
Ho sentito la musica salire dal piano di sotto,
pensavo, mi piacerebbe conoscere, la signora Costanza!
Roberto mi ha parlato di lei, e di come cucina bene, soparattutto!!!
Greta, guardandosi intorno, vide alcune foto in bianco e nero, esposte su un tavolino,
dove spiccava un vaso di rose e adagiato un libricino molto simile a quello che aveva scoperto
nell'antica credenza a casa di Roberto.
Costanza sorrise, un sorriso del tempo, una luce senza tempo sul suo viso,
si,è un vecchio libricino di poesie,
che ho trovato in una bancarella moltissimi anni fa, quando ero giovane e bella come te...
Stavo per prepararmi del te verde, posso offrirtene una tazza???
Si rispose Greta, con una voce rauca...
Costanza lasciò la stanza con il passo degli anni,
anche se la sua andatura era ancora sicura.
La stessa musica ritornò ad invadere le stanze:
Ombra mai fu...
questa volta con un tono più basso, più lieve,
più dolce...
Greta si alzò, andando distinto verso quel libricino adagiato ai piedi di quelle foto
in bianco e nero, prese il libro fra le mani, un tuffo al cuore...
PENSIERI E PAROLE
FORSE
PICCOLE POESIE
Un brivido più intenso la faceva tremare
non riusciva a schiudere quelle pagine, il libricino
le sembrava una conchiglia chiusa, viva fra le sue mani,
con un battito più forte del cuore
riusci a schiudere il libricino...
trovò dei petali di rosa che separavano due pagine,
questa volta disidratati, antichi, incolori...
Leggendo il titolo
il cuore le salì agli occhi!
" Greta "

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