giovedì 11 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XIII
C'era in quel volto abitato dagli anni,
una luce antica che emanava dalle fossette
del suo sorriso,
rimase colpita Greta, guardandola con venerazione,
la presenza,assenza, di Costanza,
così discreta, nel guardarli,
mentre si baciavano.
Costanza non c'era...
i ricordi riffioravano sulle ciglia del mare.
Si alzò lentamente, dalla tavola,
e quasi inosservata
si avviò verso il piccolo studio a metà del corridoio.
Di lì a poco, una dolce melodia invadeva la casa sul mare,
le stelle incorniciavano il terrazzo,
Roberto prese le mani di Greta fra le sue:
mi concede l'onore di questo ballo sorridendo...
Cominciarono a ballare illuminati dalla luna,
un dolce valzer lento, respirandosi fra le labbra.
Ti ho mai detto che sei la donna più bella del Mondo?
Greta,mordendogli lievemente le labbra,
rispose:ti arrendi?
In un'antica festa di paese,
Costanza ed Ettore,
ballavano felici.
Le note danzavano sulle ciglia
di Costanza,
brillavano la luce del tempo
quella pura luce
che rimane dell'Amore
oltre la vita.
Quante stelle, disse Greta a Roberto,
hai mai provato a contarle?
Si, rispose Roberto sorridendo,
ma ne mancava sempre una.
Stritolandola fra le braccia, sei tu,
Amore.

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