martedì 16 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XX

A quest'ora sarà già partito, pensò Greta,
guardando la piccola sveglia
sulla credenza, chissà se incontrerà qualcuno...
Costanza, intanto arrivava dalla cucina,
con un piatto di spaghetti fumanti,
al sugo fresco di pomodoro, con alcune foglie di basilico
a dare un tocco d'eleganza e profumo.
Vuoi un goccio d'olio, chiese Costanza?
Si, rispose Greta, trovo che faccia bene...
Sai, Greta, disse Costanza, un pò d'olio fa bene alle arterie,
e stimola il sistema immunitario,
aggiungendo un plus valore a quella che molti
decantano come la dieta mediterranea.
Io sono arrivata alla mia veneranda età,
mangiando cose semplici,
e ho sempre mangiato un pò di tutto,
senza mai eccedere, in un senso o nell'altro.
Poi, con mio marito, Ettore,
facevamo sempre delle lunghe passeggiate
all'aria aperta, e il sole poi...
stavo delle ore al sole...
Solo fino a pocchi anni fa, andavo a nuotare la sera,
l'acqua del mare era caldissima, e mi spingevo fin dove l'occhio
si perde sull'orizzonte...
A volte incontravo delle meduse, a volte delfini,
a volte qualche vecchia pazza come me, ma era bello,
nuotare nel silenzio del mare, fra le braccia del tramonto.
Cosè quest'aria triste? Chiese sorridendo Costanza...
L'Amore,proseguì Costana, si, l'Amore, quello vero,
è la vita che ti dona giorno per giorno, scrivendoti una frase,
una piccola poesia, le scrive per te, solo per te,
puoi leggere il suo cuore, come adesso guardi quel mare
che in silenzio, ti tracima il cuore, e ha lo stesso sapore
dei suoi baci...
Roberto, seduto vicino ad un personaggio stranissimo,
intanto, decollava dalla Malpensa per New York.
Buonasera, disse Roberto, anche lei va a New York.
Si rispose con un accenno l'interlocutore.
Io a New York mi fermo solo un giorno poi proseguo per Boston.
Anch'io, disse l'uomo al suo fianco, vado ad un convegno.
Andrà mica al convegno sulle malattie autoimmuni pensò Roberto?
Di cosa si occupa se non sono indiscreto, chiese Roberto?
Di erbe e radici, sorrise l'uomo al suo fianco:
sono uno sciamano, e sorridendo chiese a Roberto: e lei???
C'è sempre un perchè, rispose Roberto, io e lei quì su un areo,
il mondo che gira su se stesso a 36 km al secondo,
l'Universo che si espande alla velocità della luce,
questa piccola lacrima, che contiene le sue radici,
la luce, la cara luce, di piccole alghe, sui miei occhi...
Sei uno sciamano, disse l'uomo, sollevato da un disagio tutto suo,
no, rispose sorridendo Roberto, è la scienza che va avanti, grazie anche lei,
che ci tramanda un sapere, prezioso, e di cui io le sono grato.
Roberto, rilassandosi, sul sedile fissava il mare dall'alto,
ma la sua mente era altrove...
Greta, o chi fosse, adesso era a casa sua al mare,
aveva l'uso del suo personal computer, delle sue ricerche,
dalla sua vita, riposta nei cassetti, custodita in vecchie fotografie,
in piccole poesie...Ora il viso di Greta, era davanti ai suoi occhi,
e avvicinadosi nell'atto intimo di un bacio,fece scoccare una scintilla, che fece rabbrividire
Roberto: Greta era presente davanti a lui, socchiudendo gli occhi Roberto,
ascoltò la voce di Greta con il cuore:Amore...
Girandosi verso lo sciamano, si stupì nel vederlo sorridere???
E adesso la scienza dov'è?
Esclamò l'uomo sorridendo...






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