giovedì 25 marzo 2010

" LA CASA UL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXIII
Greta, ripose la vespa in garage, mentre Costanza, riponeva in frigo la spesa...
Ragù, seguiva tutti i movimeni di Costanza, addentando, la sua gonna...
Lo sò che hai fame piccolo, vieni quì c'è del prosciutto di ieri...
Greta, entrando in casa di Costana, sporgendogli le chiavi del garage,
disse: vado in soffitta a curiosare...
Bene esclamò... io intantato preparo il branzino al cartoccio,...quando è pronto ti chiamo,
se vedi qualcosa di strano, chiudi e torna giù, disse sorridendo Costanza...
Greta, passando prima da casa diede un'occhiata alle alghe fosforenti, ma guardando bene la bottiglietta di plastica, notò che era sta lesionata dall'interno, che strano pensò, forse la bottiglia era fallata...le alghe tendevano a colonizzare la superficie esterna della bottiglia, estroflettendosi con nuove germinazioni, toccandone una con il polpastrello dell'indice destro, Greta, sentì la sensazione di una punta, ritrasse il dito senza pungersi...
chiuse la porta, e poi con il coraggio di una leonessa s'incamminò verso la soffitta...
Stranamente trovò la porta aperta, strano, ieri notte abbiamo sentito chiaramente il vento chiuderla??? Guardando dentro vide che il sole filtrando dall'abbaino illuminava a giorno la piccola stanzetta, tutto ciò che vi era dentro, era ben illuminato e visibile...
Entrando, notò una scopa adagiata al muro, e prendendola tolse tutte le ragnatele, con uno straccio, tolse la polvere sulla scrivania e sul sedile della sedia, poi si sedette guardandosi intorno...lo scheletro oscillava appeso ad un gancio al soffitto, poi le pile di libri accatastate
a ridosso delle pareti, il grande foglio di carta millimetrata appesa alla parete notte della stanza, attirò la sua attenzione, vedendo degli assi cartesiani disegnati che si sviluppavano dal centro del foglio, con dei numeri che segnavano dei punti sul foglio...
Cos'è???, Alzandosi lentamente,andò verso il foglio...
In cima al foglio lesse: Catalogo di Hubble, sul margine sinistro del foglio, vi erano elencati dei super ammassi di galassie con la loro relativa distanza dalla Terra e la loro velocità apparente di allontamento da essa. I super ammassi di galassie erano indicati come punti sul foglio millimetrato, come se la loro ubicazione nello spazio fosse stata calcolata con qualche formula che non appariva sul foglio...
Poi guardando, il punto d'origine degli assi cartesiani, lesse 300000 Kms.
Interessante??? Tornando alla scrivania, vide la bolla, segnare perfettamente un piano,
sorrise Greta,sollevando la bolla leggermente fuori asse, la bolla d'aria imprigionata in quel volume si spostava a seconda di come la bolla veniva inclinata...
Aprendo il cassetto della scrivania, vide un quaderno formato a4 con su scritto appunti...
Aprendolo dalla prima pagina, vide che il titolo del quaderno era scritto all'interno:
Progetto SETI
Spettro di massa
codificato in segnali intellegibili
Guardando lo scheletro oscillare al vento che arrivava dalle scale, pensò??? Ci saranno degli appunti da qualche parte...
In quel momento la voce di Costanza arrivava dalle scale insieme a quella del vento:
Gretaaa vieniii...èèè prontoooo...
Sorrise Greta, arrivooo...
Mise un ferma porta alla soffitta, per far arieggiare la stanza, i libri odoravano di umido...
Guardando lo scheletro disse sorridendo ci vediamo dopo...
Costanza, era già seduta a tavola...vedendo entrare Greta nella cucina esclamò: vai a prendere il vino in frigo, con il pesce è l'ideale...
Greta stappando la bottiglia da 75, odorò il tappo come se fosse un'intenditrice...
Poi con aria solenne pronunciò sa di tappo...
Versò del vino a Costanza e sempre con la stessa aria solenne chiese:
Assaggi!!! Costanza roteando il calice disse sa di piscio...
Greta scoppiò a ridere, da sbellicarsi, Costanza assaggiando il vino, continuo a decantarne le virtù: ha un retrogusto di cacca...Greta non riusciva a fermarsi dalle risa, basta Costanza,,,
Mi scappa la pipì...Costanza, e a mi da cagneè...
Ridevano a crepapelle abbracciandosi...
Calmandosi, Costanza guardando Greta. Riscoppiò a ridere, fra una pausa e un respiro disse:
hai mai visto il branzino innamorato, no, rispose Greta, guarda gli occhi che escono dal cartoccio...Scoppiaono di nuovo a ridere,
O Dio, disse Greta, non ho mai riso così tanto, mentre Costanza continuava ridere, non si rendava conto che le contrazioni muscolari dello stomaco la facevano scorreggiare al ritmo delle risa...Greta si sdraiò per terra tenendosi la pancia, ridendo a perdifiato...sussurrava o Dio muoio...Costanza, non riusciva a fermarsi dal ridere,,, e scorr...

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