lunedì 8 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO VII
Vieni Greta, vestiamoci, voglio rivelarti un segreto,
una cosa che ho scoperto arrampicandoni per queste scogliere,
mai abitate e rimaste forse sconosciute.
Sono già, fra i carrocci del paese,per mano si guardano e sorridono,
si baciano, sono felici.
Nell'affrontare il promontorio, Roberto la teneva per mano,
stai attenta a dove metti i piedi, la scogliera è ricoperta da muschi e guano
dei gabbiani. Cominciarono a scendere lentamente, Roberto la sorreggeva
nei passi più incerti, mentre il vento in quel lato della scogliera
soffiava più forte, ed il mare s'ingrossava fra le naturali insenature.
Dopo un cammino di cinque minuti circa, il sentiero si interrompeva
bruscamente, su uno strapiombo.
Mi fa venire le vertigini disse impaurita Greta.
Roberto la strinse a sè per rassicurarla, non temere,
continuando a parlare, disse: guarda dietro di noi, cè un'insenatura
che conduce in una grotta naturale.
E' un varco scavato dal vento e dal mare in milioni di anni.
Strisciando le pareti dell'insenatura Roberto guidava per mano Greta
verso una luce salina, che giungeva da un punto indefinito
dal cuore della montagna.
A mano, a mano, che procedevano, il chiarore
brillava stranissimi riflessi,si fermarono un'attimo, Roberto
percepì l'emozione nel respiro di Greta, e stringendole la mano
la esortò a proseguire senza timore.
Di li a poco, la fenditura comiciò a dilatarsi,
adesso riuscivano a camminare vicini,
e mentre proseguivano, si sentiva l'eco del vento
soffiare verso di loro l'umidà del mare.
Che meraviglia esclamò Greta, restando in silenzio, mentre roteando su stessa
si guardava intorno, una grotta carsica, con altari di stalagmiti e stalattiti,
illuminati da una luce che proveniva da un lago salato al centro della grotta.
E' bellissima, splendida, chissà quanti anni?
Ma cos'è quella luce che proviene dal lago chiese a Roberto con timore,
Sorrise Roberto, sono alghe fosforescenti, che sopravvivono forse da milioni di anni.
Il vento soffiando dall'insenatura infrangendosi sulle stalattiti le facendole vibrare in suoni
armonici, tipiche di un antico organo elementare...
Trovo che sia un luogo magico, disse Greta, stringendosi a Roberto.
Penso anch'io che lo sia disse Roberto...
Senti i suoni che vibrano le stalattiti disse Roberto?
Si rispose Greta...
Se ci accovacciamo seduti, cambia la nostra metrica
all'interno della grotta, questo spazio ha la risonanza di una
cassa armonica, ascolta l'eco delle nostre voci che ritornano...
Gretaaaaa, urlò Roberto, di li a poco l'eco,
Greta,Greta,Greta,..
Che bello disse Greta...
Che bello,che bello, che bello...
Sei Bellissimmaaaa,
Sei bellissima, sei bellissima, sei bellissima...
Ti Amoooo urlò Greta,
Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo...
Ti Amoooo urlo Roberto
Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo...
Poi il silenzio di un bacio
Amore



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