venerdì 30 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXX

Greta, congedandosi da Costanza: scusami se stasera vado a dormire presto, ho bisogno di riposarmi...poi devo impostare l'esprimento sulle alghe...
Non preoccuparti, rispose Costanza, se vuoi posso aiutarti???
Si, rispose, domani...Si abbracciarono le due donne, ciao ci vediamo domani disse Costanza...Greta uscendo, raccolse il piccolo libricino di poesie adagiato sul tavolino , posso tenerlo io stasera???
Chiese a Costanza??? Ma certo, rispose lei, mentre sorridendo guardava l'antico quadro, che Roberto le aveva regalato...Greta, si accorse che lo sguardo di Costanza si era soffermato
sul volto ritratto sulla tela, bordata e incorniciata dal tempo, mentre l'olio sulla tela, rifletteva nella stanza, la luce eterea della luna, azzurrita dal riflesso del mare...
Greta. mentre saliva le scale, teneva il libricino appoggiato sul cuore, come se una voce, avvicinandosi da distanze siderali, cominciasse a distinguersi fra i battiti del cuore...
Greta, si sdraiò sul letto, alla luce di una piccola lampada rossa,appoggiata sul comodino...
Aprendo il libricino, si stupì nel vedere che le pagine erano tutte bianche...sfogliandole sotto la lampada, il biancore delle piccole pagine si accentuava in riflessi rossi, ma restavano bianche...Adagiando il viso sul cuscino, sentiva le lacrime rigargli il volto,mentre la voce del cuore, leggeva una poesia, che si scriveva col sale...
Solo il cuore,
può leggere la sua voce
sul mare,
ascoltando
il vento
dentro conchiglie
di stelle,
come la luce della luna
illumina la rugiada
su una rosa
di sale
Solo un bacio
del cuore
può sciogliere
i suoi petali
fra le onde
del mare
Ora, Greta, leggeva una pagina meravigliosa,
mentre piccole stelle saline
brillavano i suoi versi sull'orizzonte
del cuore.
Nel sussurro lieve del vento, raccolse un bacio,
mentre Roberto, era fra le sue braccia,
in un battito del cuore

" AMORE MIO "


C'è
una distanza
da colmare,
profonda come
il cielo.
La mano che mi segna
il profilo della sera,
a riportarmi
sul mare
la nostalgia
di un sorriso,
che mi attraversa
il cuore,
con
un bacio

giovedì 29 aprile 2010

" UN BACIO "


Trattiene i sogni
l'aurora,
li nasconde
fra i petali
di una rosa bianca,
in attesa del fuoco rosso
dei tuoi baci
sull'orizzonte
del mare

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXIX

Che strano, esclamò Greta!!! Guardando la superfice del disco, non si vedono giunture, come se il materiale di cui è composto, sia una cosa unica.
Hai ragione Greta, rispose Costanza, forse sono realizzati con qualche tecnica di costruzione che non conosciamo??? Greta, sobbalzò ad un'idea??? Ricordandosi quello che aveva letto in un quaderno di appunti di Roberto, dal titolo:
LA NUCLEAZIONE
DELLE STRUTTURE CRISTALLINE
Sai, disse Greta a Costanza, penso d'aver capito come facciano a costruire una superfice
continua, di un qualsiasi metallo, fino ai diamanti, su una struttura preconfigurata
su un materiale che poi attraverso la fusione viene eliminato, lasciando in essere la struttura desiderata del metallo voluto, per esempio: l'Alluminio, il ferro, il Titanio, il Carbonio.
Quindi, disse Costanza, quel disco in realtà è un diamante!!! Esatto, rispose Greta!!!
Un diamante ha il più alto grado di resistenza, nella scala dei materiali, sia nella durezza che nella fusione, in pratica ad una certa velocità, quel disco potrebbe attraversare il Sole senza fondersi...
In quel momento, avvertirono una piccola scossa di terremoto, notando una piccola oscillazione del disco sospeso a mezz'aria...Costanza, fece rilevare a Greta, una luminescenza che avvolse il disco, durante la piccola scossa di terremoto, poi dissoltasi fra le pareti della grande grotta.
Ti sei mai avvicinata al disco, chiese Greta??? No, sono sempre rimasta nascosta dietro queste stalattiti, ti confesso che ho sempre un pò di paura...A volte riuscivo a fermarmi, per qualche minuto, poi, via, più veloce della luce...Anzi, è meglio che andiamo, il sole starà già tramontanto...
Prendi più fiato che puoi Greta, e nuota veloce, faremo tappa per respirare, alla grotta che sovrasta questa, poi filiamo per la piccola grotta, verso la superfice...
Ok, rispose Greta, sono pronta...
Nuotando, con vigore, di li a poco, passarono alla grotta superiore, Greta, fermò Costanza, aspetta, devo prendere un pò di alghe, mi servono per degli esperimenti, Costanza scoppiò a ridere, ma è la cucina giapponese...
Di lì, a poco, erano fuori all'aria aperta, il sole appoggiato sul mare, rifletteva i colori del tramonto sulla scogliera, mentre il vento, soffiava la brezza della sera...
Giunte, nel punto dove Costanza, aveva lasciato la vespa, Greta esclamò: guido io...
Costanza, sorridendo si fece il segno della croce, poi esclamò: va pian che mi su ancura giù,
Ma greta andava a manetta, mentre un polverone s'alzava al loro passaggio...
Greta, invece di andare verso casa, percorse la panoramica sulla scogliera, lo splendore del tramonto sul mare, incantava...
Quella tenue luce che lentamente dissolveva sul mare, ora era sulle ciglia di Greta, mentre la rugiada gli tracciava il viso delle prime stelle saline.
Rientrando verso casa, nell'imbrunire dolce della sera, il blu della notte, costellava la piccola casa sul mare, mentre la luna sui tetti, illuminava la piccola soffitta.
Greta, guardando il tetto della casa, vide l'antenna, puntata verso l'orizzonte del mare, come se il mare stesso riflettess il Cosmo, già pensò, la surficie del mare, è un'antenna di dimensioni enormi...dove si riflettono tutte le stelle...
Costanza, guardando Greta, esclamò sottovoce: hai pianto...
Ci sono delle piccole stelle, che ti brillano il viso, non è difficile capire, la voce del cuore...

" TI AMO "


Dissolve
in luce di mare
la sera,
i gesti e le parole.
Il tempo lieve
della rugiada fra i petali
del cuore
il nostro tenerci
per mano
nell'ultimo raggio
di sole,
amandoci
nella semplice
luce
di un dolce
sorriso,
dissolto fra le stelle
di un bacio

mercoledì 28 aprile 2010

" NELL'ECO DI UN BACIO "



E' sempre
l'aurora per me,
il bacio del tuo sorriso,
nei cieli azzurri
del mio
cuore

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXVIII

Greta, guardando dal lucernaio Costanza, andare verso la grotta sul mare, meditò l'idea che Costanza, fosse a conoscenza dell'esistenza della grotta...
Devo scoprire, perchè è andata verso la grotta???
Greta, scese le scale di corsa, è con le gambe in spalle,corse verso la scogliera...
Trovò la vespa di Costanza, nel punto in cui il sentiero, era solo, percorribile a piedi,
a passo veloce raggiunse l'entrata della grotta a strapiombo sul mare...
Notò, il foulard di Costanza impigliato, in un bellissimo bouganville, esposto a strapiombo sul mare, lo raccolse, meditando di ridarglielo...
Piano, piano, con passo felpato, si addentrò nel cuore della montagna, ora la luce del sole si attenuava,Greta era quasi giunta al bivio che introduceva al piccolo sentiero verso la grotta...
Si fermò, un istante, ad ascoltare la voce del vento, soffiare nella strettoia, il salino le illuminava le ciglia e le labbra, come se fosse appena uscita dal mare...
Nel silenzio del vento, sentì i passi di Costanza che precedevano i suoi...
Greta, si tolse le scarpe, per non far rumore, mentre procedeva quasi senza respirare,
ora il sentiero cominciava a schiudersi come una conchiglia, mentre la luce primigenia delle alghe fosforescenti illuminavano le pareti parallele del sentiero...
Greta, si fermò di scatto, vedendo Costanza denudarsi, davanti al piccolo lago al centro della grotta, restò di stucco, guardando il corpo atletico di Costanza...
Non è possibile??? Ha più di cento anni??? O no???
Costanza, si immerse piano, piano, poi svanì dalla vista di Greta...
Greta, attese un tempo ragionevole, poi vedendo che Costanza non riemergeva,pensò che avesse attraversato il passaggio sommerso alla grotta più grande...
Greta, con il coraggio di una leonessa, si denudò...e con un tuffo s'inabissò verso il passaggio sommerso....decisa a dare una risposta ai suoi interrogativi???
Mentre nuotava, verso il passaggio sommerso, intravide il corpo di Costanza, deviare nella direzione opposta, a quella del passagio alla grande grotta...Greta, con il fiato agli sgoccioli, decise di seguirla...Di lì, a poco, vide una tenue luce azzurra attraversare il pozzo marino, ad una decina di metri di profondità rispetto al passaggio della grande grotta...
C'è la farò, pensò Greta, mentre le forze cominciavano a mancargli...In quel momento sentì la mano di Costanza afferrare la sua, una forza sconosciuta, nuotava più veloce di lei...
Verso una luce azzurra, come quando si riemerge da un tuffo nel mare...
Costanza, con greta fra le braccia, riemerse in una grotta immensa, adagiando il corpo di Greta sulla spiaggia che circondava un lago grandissimo, l'aiutò a liberarsi dall'acqua nei polmoni...Greta, aprì gli occhi, sul viso di Costanza, esclamando: Grazie, per avermi salvata...
Nel cuore di Greta era sparita la diffidenza verso Costanza...intuendo la benevolenza, di quella persona, o di quell'essere che l'aveva appena salvata...
Costanza, attese che Greta, rinsavisse, poi con tono pacato gli chiese: perchè mi hai seguita??? Hai rischiato di morire, per la curiosità...
Greta, guardando la volta della grotta, restò in silenzio, la bellezza di un Mondo sommerso, incontaminato, gli appariva come una visione inimmaginabile, l'azzurro, che illuminava la grotta era il riflesso della fosforescenza delle alghe, sui diamanti esposti sulle rocce che perimetravano la volta della grotta...
Poi, svenne, vedendo un disco volante, sospeso a mezz'aria al centro della grande grotta...
Di li a poco,Greta, sentì la voce di Costanza, chiamarla ad alta voce: svegliaaa, Gretaaa...
Greta, si alzò di scatto, poi, esclamò: cos'è???
E' un'astronave, rispose Costanza, non so da dove venga e da quanto tempo sia quì???
So solo, che mi basta passare un po di tempo al suo cospetto, perchè tutti i miei acciacchi svaniscano, e mi sento meglio, come quando ero giovane...Greta, mentre ascoltava, la voce di Costanza, sentì un formicolio, in una vecchia ferita, che si era procurata da bambina cadendo...guardandosi la gamba, esclamò: non è possibile...La cicatrice è sparita...
E' la stessa cosa che succede a me...rispose Costanza...
Ma, allora, la visualizzazione di ossolina sul monitor in soffitta, e partita da quì, chiese Greta a Costanza??? Penso di si, rispose Costanza...Greta, in cuor suo, pensava che Roberto dovesse essere messo subito a conoscenza, di quella nuova scoperta nel cuore,delle grotte sommerse...Ma come fa a stare sospeso a mezz'aria??? Chiese Greta a Costanza???
Non lo so, rispose lei, aspettiamo che torni Roberto, chissà,
forse riusciremo a volarci sopra...






" AMANDOTI "


Questa luce
che rimane sulle ciglia
della sera,
all'ombra di un bacio
sulle tue labbra,
dove già splendono
le stelle
sui petali
del
cuore

" TRACCE D'AMORE "



L'ultimo
bacio
è la tua voce,
prima che tutto
svanisca
in controluce;
un volo del cuore
sulle ciglia del cielo.
Un tuffo nell'acqua
più blu,
dove il mare
è più profondo
e salino,
sull'orizzonte
di un bacio
il cuore

martedì 27 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXVII

Roberto, ritornando in albergo, notò Alessandra seduta su quella vecchia panchina, che li aveva ospitati la notte del dolore...In silenzio,
si sedette al fianco di Alessandra, senza parlare...
Alessandra, prese la parola: ti aspettavo...Lo so, rispose Roberto, per noi che abbiamo toccato l'abisso, vissuti come alberi nel vento, il ritrovarsi in una dolce primavera,
sarà sempre come rinascere. Sei ancora bellissima, ora hai anche, il fascino del tempo,
quando sorridi, si apre uno spicchio di cielo sulla vita...
Devo confessarti una cosa disse Alessandra, la sera che stavi male,
ti ho baciato, mentre tu sognavi...
Ecco, io, prima di salutarti, vorrei un bacio solo mio..., un bacio da ricordare, da portare nel cuore, per sentirmi ancora una donna e non uno straccio trovato su una panchina...
Roberto, senza parlare fece girare Alessandra, mentre lui restava seduto con le spalle attaccate alla panchina. Lei si accovacciò fra le sue braccia, ascoltandogli il cuore, quel cuore che aveva tenuto sotto controllo la notte del suo risveglio alla vita e che adesso sentiva anche un pò suo...Roberto, le sollevò il mento, delicatamente con la mano destra, poi stringendola fra le braccia, cominciò a baciarla dolcemente...Alessandra, stringeva Roberto, come se avesse voluto trasferire il suo cuore in quello di Roberto, poi lentamente, le lacrime gli rigavano il viso...Roberto, sentendo il sapore del sale, aprì gli occhi, troppo tardi ...
Alessandra, correndo si allontanava , verso una nuova vita.
Roberto, con passo veloce raggiunse l'albergo,
ancora un giorno, prima del ritorno pensò???
Mentre si collegava ad internet per scaricare la posta online...
Greta, gli aveva scritto una lettera d'Amore:
Come stai, Amore,
ho voglia di stropicciarti di baci, di stritolarti dolcemente.
Voglio dormire fra le tue braccia per sognarti,
svegliarmi, con il sole del tuo sorriso.
Conto le ore del tuo ritorno, sfogliando i giorni,
a volte il cuore vola sul mare
come se il cielo avesse le tue braccia
ti Amo, a presto!!!
Greta
P.s. Ti sogno...
Roberto, si sdraiò sul letto, senza togliersi le scarpe, guardando il soffitto, chiuse gli occhi lentamente, ora Greta era su di lui, stropicciandolo di baci, lo condusse in un sogno lontano,
nel cuore segreto, della grotta sul mare...






" MI MANCHI "


In controluce
l'ombra si fa volto,
come un bacio
nascosto in un sorriso.
Un volo di petali
nel vento
i miei occhi
d'oltremare,
a colmare il silenzio
della sera,
in un bacio salino
della rugiada

" ANTICHI PROVERBI "


Gente allegra
l'uccel...
l'aiuta

lunedì 26 aprile 2010

" NONOSTANTE IL TRAFFICO "


Plumbeo
s'annuncia il giorno.
sulle le labbra
di un refolo di luce,
adagiato sulle ali
del vento
fino al cuore,
dove albeggia
il tuo meraviglioso
Amore
sull'orizzonte
del mare.
E'
l'onda di un bacio
nel soffio di un respiro,
sussurra
lieve nel vento,
il cuore

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXVI

Il buio la svela, la luce la cela, disse Costanza,
mentre aiutava Greta a scendere dalla sedia...Guardando la visione Cosmo centrica
dell'Universo sul grande foglio di carta millimetrata, non esiste una zona di cielo che non conosciamo, quindi se l'antenna puntava in una qualche direzione, ci sarà un punto dello spazio da osservare...Greta, in cuor suo meditava di svelare a Costanza il segreto della grotta sul mare...Ricordando la promessa con Roberto di non rivelare mai a nessuno l'esistenza di quella meraviglia, tacque.
In quel momento il computer comincio ad emettere dei bip, come se stesse lavorando ad un segnale da decodificare, greta e Costanza si sedettero davanti al monitor seguendo l'evolversi dell'evento. Di li, a poco, sul monitor roteava lo scheletro di Ossolina, le due donne in silenzio si guardarono negli occhi, Costanza con un filo di voce esclamò: dove l'hai tumulata???
Greta, non riusciva a parlare, poi pianse, pensando al grande lago salato, al centro della grande grotta...Lo scheletro di Ossolina cominciò a carnificarsi sullo schermo, il suo corpo prendeva forma, il suo profilo, ora stava per apparire in primo piano: che bella esclamò Costanza, era bellissima!!! Sarò stato suo il DNA mandato da Roberto nel segnale nello spazio? In quel momento una luce salina brillava negli occhi di Costanza, Greta indietreggiò in silenzio, quella luce era la stessa che aveva visto illuminare la grande grotta sul mare...
Guardando Costanza negli occhi, vedeva il verde smeraldo , svanire lentamente negli abissi del mare...Il cuore di Greta, pulsava sulle tempie: chi era Costanza, sapeva così poco di lei???
Quel viso senza rughe, i denti bianchissimi come appena gemmati, quella grande chioma di capelli avvolti in una treccia stranissima, un intreccio che non ricordava di aver mai visto???
Poi, tutte quelle conoscenze multidisciplinari, Greta, prese coraggio...Come hai intuito che era lo scheletro di Ossolina??? Chiese Greta a Costanza??? Mi sono ricordata di quando la prima sera in soffitta mi avevi fatto notare il prelievo osseo sulla spina dorsale, mentre lo scheletro ruotava sul monitor, si poteva vedere benissimo l'incisione in quel punto.
Rimane il mistero, del DNA codificato nel segnale, nella ricostruzione del profilo di EVA, anche se parziale, il viso era diverso...Greta, mentre Costanza parlava, guardava le sue mani, senza rughe, le unghia curate...In quel momento il viso di Ossolina svaniva lentamente sul monitor,
sfumando in un verde smeraldo...Greta prese la mano destra di Costanza fra le sue, come per manifestare un dispiacere allo svanire del viso di Ossolina, ma in realtà le guardò il palmo,
con stupore si accorse che non erano presenti le caratteristiche linee che attraversano i palmi delle mani, in quel momento Costanza, prese l'altra mano di Greta fra le sue:, Esclamando:
chi pensi io sia??? Greta, con un filo di voce, Costanza!!!
In quel momento il bip del computer anticipò di un attimo il rumore dell'antenna che ruotava sul tetto, Greta, approfittando di quell'evento, salì sulla sedia, sporgendosi dal lucernaio per guardare l'antenna, cosa vedi chiese Costanza, sta puntanto il Sole...
Il Sole? Richiese Costanza??? Ma sei sicura??? Si, non riesco a guardarlo, la sua luce è accecante!!! Il buio la svela, la luce la vela...Disse Costanza, mentre Greta scendeva dalla sediolina, poi riprese a parlare in una lingua sconosciuta a Greta, ma nella mente di Greta il significato di quel ripetersi di parole era: il buio la svela, la luce la vela...
Costanza mentre ripeteva, come se recitasse una preghiera, lasciò piano, piano, la soffitta, mentre Greta la guardava, con stupore e meraviglia...
Greta, rimasta sola in soffitta, guardava l'Universo, sul grande foglio di carta millimetrata, mentre nella sua mente le parole di Costanza echeggiavano sull'immagine del Sole...
Il buio la svela, la luce la vela???
In quel momento sentì il rumore del motore della vespa in cortile, partire poi lentamente...
Greta salì sulla sediolina sporgendosi dal lucernaio per vedere dove stesse andando Costanza, di lì, a poco la vide andare verso la scogliera,
nella direzione della grande grotta sul mare...

" ROSA FUCSIA DI RUGIADA "


Sarà,
come ascoltare
la tua voce,
che permea la sera
della dolcezza
di una rosa.
Baciata
dalle labbra
del vento,
sulle ciglia velate
di mare,
tutto l'Amore
che rimane
nel lieve respiro
della rugiada,
dentro quel cielo
splendido
senza parole,
che tracima in silenzio
il cuore,
del tuo Amore.
Che importa cosa sia
quella rugiada
che colora
il mio cielo
Amore

domenica 25 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXV

Di lì, a poco, l'ombra sul muro svanì nell'alzarsi del sole sul mare, Greta, prendendo la parola, sai Costanza, ho sognato che nella libreria c'era un quaderno di appunti su EVA.
Bene, non resta che andare a vedere se i sogni, sono premonitori di messaggi, esclamò Costanza!!! Prima ci facciamo un buon caffè, poi andiamo alla scoperta...
Il quaderno formato A4,dal titolo " EVA ", era adagiato per terra vicino al computer, che strano, esclamò Greta, ero sicura di averli riposti tutti nelle librerie???
Capita, di tralasciare, qualcosa, a volte siamo talmente presi dalle nostre attività da non vedere la realtà che circonda e ci parla, in segni e simboli, rispose Costanza...
Sfogliando il quaderno, Greta si accorse che era impaginato come nel sogno: una lunga serie di basi azotate venivano riportate in serie, ma questa volta alla pagina dove aveva visto il retrovirus endogeno integrato che dava inizio alle varianti Trofoblastiche., lesse:
" IL GENOMA PARALLELO "
Una lunga serie di basi azotate, riprendeva a scorrere sotto il titolo,fino a chiudersi
alla voce " TELOMERASI ", poi seguiva una piccola serie di appunti, dove si leggeva:
Archeo Enzima Batterico, evolutosi nei procarioti: Presente nelle cellule della blastocisti, staminali, in particolare nella linea linfoide.
L'antagonista bio-archelogico della Telomerasi deriva dai funghi, ed in particolare agisce bloccando la trascrizione del DNA, induce l'apoptosi della cellula.
La molecola sintetizzata dai funghi è " L'AMANITINA ",di cui se ne conoscono moltissime varianti con affinità diverse alla Telomerasi.
Quindi, disse Costanza, nel DNA degli eucarioti, esistono sequenze virali e batteriche, integrate nel genoma,non solo, ma una grande quantità dei recettori esposti sulla cellula si sono evoltuti da recettori virali e batterici. Hai ragione esclamò Greta, se pensiamo a come i batteri regolano la densità di popolazione della loro colonia, inducendo l'apoptosi o in contrapposizione lanciando il segnale di crescita e di invasività, i recettori cellulari ci appaiono come quelle proteine batteriche esposte sulla membrana cellulare batterica,
oggi caratterizzati e definiti " STRESSOSOMI ". Per esempio i recettori " ON OF " , sulle staminali, della linea, per esempio ,linfoide, reagiscono al segnale di un ormone, per esempio quello della crescita, o nelle cellule immunitarie, gli immuno recettori reagiscono agli-antigeni.
In quel momento il computer si accese da solo, mentre l'antenna sul tetto cominciava ruotare su se stessa. Costanza esclamò, guarda Greta, quel piccolo orogio in alto sul monitor, sembra che comandi l'antenna: a certe ore deve attivarsi, Greta cliccando con il mouse destro sull'orologio, fece aprire una piccola finestra a tendina, dove si poteva leggere un elenco di orari, associati alle posizioni delle costellazioni nel cielo.
Costanza, trasalì alla luce di un'idea??? Riprendendo il discorso sull'Amanitina, ti ricordi del ritrovamento della mummia di Similaun, scoperta sotto i ghiacci?
Si, ricordo che si trattava forse di un pastore nomade, e allora?
Gli trovarono in un sacchetto appeso al collo dei funghi essicati, può darsi che li utilizzassero come un anti-biotico per combattere le infezioni batteriche, se l'Amanita inibisce la Telomerasi batterica, induce nei batteri l'apoptosi. Quindi, è possibile che a quei tempi gli uomini utilizzassero una medicina fitoterapica. Però, esclamò Greta, hai una buona memoria,ma penso, che i batteri sfuggono al sistema immunitario siano quelli che posseggono un enzima che scinde gli anticorpi neutrallizzandoli. Ecco il punto debole dei batteri esclamo Costanza, bisogna attaccare quell'enzima che acceca le cellule T.
Ma se, Roberto ha sottolineato la presenza del genoma parallelo, vuol dire che i geni che sintetizzano quell'enzima, possono far parte del nostro genoma, per inibire l'infiammazione o le malattie autoimmuni, riducendo e frenando la marea anticorpale.
Quindi, rispose Greta, la dove c'è un genesia dell'enzima o una sua mutazione, c'è il rischio di contrarre una malattia autoimmune.
Greta, alzandosi dalla piccola sedia davanti al computer, esclamo: ho bisogno di un pò di sole,
anch'io rispose Costanza, sai che leggendo fra gli appunti di Roberto, ho scoperto che i virus trattengono l'acqua all'interno del capsite, ad una pressione impressionante, per poter iniettare il DNA virale, attraverso un recettore di membrana tipo un ago. E allora? Chiese Greta???
Si ci esponiamo alcune ore al sole, la radiazione ultravioletta che ci attraversa scalderà all'inverosimile l'acqua contenuta nel capsite tipo l'effetto di un forno a micro-onde, alterando irreversibilmente il DNA VIRALE!!!
In quel momento il computer emise un bip, l'antenna sul tetto si era fermata, Greta salì sulla sediolina sporgendosi dal lucernaio per vedere la direzione di puntamento. Costanza la teneva per i fianchi per impedire che cadesse all'indietro. Greta rimase a bocca aperta, vedendo che l'antenna puntava verso la scogliera, nel punto in cui c'era l'entrata della grande grotta segreta sul mare. Cosa vedi chiese Costanza??? Non lo so, rispose Greta, è una zona di cielo che non conosco...

" AL DI LA' DEL CUORE "


Solo
un piccolo
bacio,
ti mando
questa sera
Amore
mio
Scioglilo
dolcemente
potresti
mordermi
il cuore,
Amore

" IL BACIO INVERSO DELLE MAREE "


Appena prima,
poco prima, nell'attimo sospeso
fra la notte e il giorno,
s'eleva il dolce sorriso dell'alba,
il respiro lieve dell'aurora
illumina tutto cielo
mentre il cuore concavo
del mare
ascolta nel vento
il dolce svanire delle stelle
nella tenerezza
della rugiada
Così nell'anima
il mare
sussurra al cuore
il suo
meraviglioso
Amore

sabato 24 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXIV

Greta, ritornando in casa, vide che Costanza si era addormentata sulla poltrona, nel piccolo studio illuminato dalla luna.Piano, piano, mise il piccolo libricino fra le mani di Costanza, e con passo leggero indietreggiava verso il corridoio per non svegliarla...
Guardando il viso di Costanza illuminato dalla luna, vide il luccicare di una piccola lacrima, solcargli il viso, verso le labbra...
Greta, rimase sospesa, il quel brillare limpido, i sogni vengono dal mare pensò???
Chiuse dolcemente la porta di casa di Costanza, poi decisa si recò in soffitta...
Mentre saliva le scale, pensava alla ricostruzione del coputer sul viso di Eva, rimasto incompiuto, a causa della memoriaa Ram esaurita...Chi era quella donna, perchè era così importante per Roberto o per la scienza???
Tutte domande a cui era decisa a dare una risposta...
Cercando nella libreria, trovò un quaderno formato A4, il cui titolo gli accese un sorriso, esclamando: eccola, è lei...
EVA
Aprendo il quaderno, rimase delusa, perche vi era scritto il codice genetico di Eva
in basi azotate.
sfogliado il quaderno, si accorse che in una pagina, un trafiletto di DNA era evidenziato in rosso: a piè di pagine in didascalia: Jaagsiekte Retrovirus promotore genoma placenta!
Greta, rimase colpita da quella didascalia a piè di pagina, ricordando i suoi studi sulla clonazione, e di come la pecora Dolly, avesse sviluppato vari tumori, dove da esami diagnostici era stata rivelata la presenza del retrovirus Jaagsiekte...
Continuando a sfogliare, il quaderno si accorse che il lunghissimo elenco di basi azotate era terminato, dopo una pagina in bianco, ora si potevano leggere gli appunti di Roberto...L'immunità acquisita al cancro nasce dalla reazione immunitaria contro il retrovirus Jaagsiekte integrato nel genoma. Non è un caso che le gravidanze e in maggior modo le multipare, acquisiscano una protezione immunologica contro il cancro, in contrapposizione, le nullipare sono più esposte a svilupparlo.
Greta, pensò, a quei casi di partenogesi indotti con scariche elettriche sulle uova non fecondate, da dove si era sviluppato un essere sano e completo, poi pensò a tutti i tentativi di clonazione falliti, perchè non si era sviluppata la placenta...
Quindi, il retrovirus se mutato o silenziato, non può esprimersi, nelle varianti trofoblastiche...Anche questa, è una protezione al cancro...In quel momento,
si accorse che il computer si era acceso da solo, ora sul monitor cominciava a prendere forma il viso di Eva...Greta, rimase colpita dal fatto che la rielaborazione questa volta non si fermava, segno che il sistema operativo aveva liberato Ram da altre applicazioni, pensò??? Mentre il quaderno le cadeva dalle mani, si sedette davanti al computer, con il cuore che gli pulsava sulle labbra...rimase a bocca aperta guardando il suo viso sullo schermo, con un filo di voce esclamò: sono io!!!
Il sapore delle lacrime, la svegliarono dolcemente, come se un bacio del mare l'avesse raggiunta dall'infinito.Scoprendosi seduta sulla sedia a sdraio sul terrazzo, esclamò: ho sognato??? Poi, guardando l'antenna sul tetto, si accorse che si muoveva nella direzione della costellazione dello Scorpione, puntando verso Shaula, la stella più luminosa della costellazione,dal colore azzurro mare, che in quel momento le solcava il viso brillandogli nel cuore...Trasalì Greta, la voce di Costanza la chiamava, Gretààà!!!
Greta, raggiunse di corsa Costanza nel piccolo studio, cosa c'è, chiese concitata???
Ho sognato che ero in soffitta davanti al computer, ho visto il viso di Eva sul monitor:
ero io!!! Anch'io ho sognato la stessa cosa!!! Rispose Greta!!!
In quel momento, l'essenza sconosciuta inondava il piccolo studio, mentre la luce della luna, proiettava il profilo di una donna sulla parete...
Superato l'attimo di stupore, Greta e Costanza esclamarono, sottovoce, all'unisono:
Chi sei???
Nell'infinito sussurro del vento sul mare, l'eco di luce che annunciava l'alba,
illuminado il piccolo libricino di poesie lo schiuse alla pagina dove c'era scritto:
EVA

" SABBIA DI MARE "


Illuminato e breve
da un'intensa e acuta
luce,
il bacio sospeso
lungo gli archi invisibili
del cuore,
quel sorriso
dolce e amaro
che illumina dal tuo sguardo
le mie labbra
di sabbia,
nel respiro lieve
la tua voce
nel
vento,
Amore
che tracimi
stelle di mare
il cuore

venerdì 23 aprile 2010

" SALINA "


Tracima
il cuore
il sale,
questa sera
che il tuo sorriso
è un bacio
sulle labbra
del
mare

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXIII

Roberto, ritornardo nella piccola chiesa per cambiarsi l'abito,vide padre Francesco seduto davanti all'altare, intento a guardare una fotografia...
Avvicinandosi lentamente, Roberto riconobbe, la fotografia scattata dal telescopio spaziale Hubble, che ritraeva i confini dell'Universo...
Padre Francesco, accortosi della presenza di Roberto, indicando la foto esclamò cos'è???
E' il confine dell'Universo, rispose Roberto, la scienza è arrivata lontano...
Sorrise padre Francesco, esclamando: " IL REGNO DI DIO E' COME IL LIEVITO "...
Parola del Signore...Ma tu fermati!!! Non andare oltre quel confine...
Non è una caso che tu avessi questa foto in tasca, disse padre Francesco...
Roberto, inginocchiandosi,: è questo il mio peccato: la superbia...
Sono andato oltre quel confine, il lievito erano delle equazioni matematimatiche,
ogni cosa, trovava ragione d'essere : " IL BIG BANG ", non esiste!!!
Fermati, taci!!! Esclamò padre Francesco...
Roberto, continuando a parlare sottovoce... poi piansi,
guardando quella formula,mi accorsi che non somigliava a niente, a nulla...
Mentre il sapore del sale, mi ricordava il mare, e le stelle che sulle ciglia brillavano il cuore,
mi svelarono una cosa più grande: l'Amore...
Ora, quella formula, ha un significato che va oltre la vita,
di un essere insignificante che intuisce l'Infinito,
ma di cui è consapevole d'esserne un frammento...
Padre Francesco, s'inginocchiò a fianco di Roberto,
Sussurrando: " DIO DA DIO, LUCE DA LUCE, DIO VERO DA DIO..."
Il silenzio che seguì, sembrò a Roberto, un attimo che abbracciava l'Infinito,
mentre il sapore del mare, accendeva la pura luce di stelle
lontane, pulsargli nel cuore.
Roberto, alzandosi, aiutò padre Francesco a rialzarsi, devo andare disse Roberto.
Dopo essersi cambiato d'abito, Roberto, ritornando nella grande navata della chiesa,si accorse che padre Francesco, aveva pianto...Roberto, raccolse le sue mani fra sue, esclamando: tienila tu questa fotografia, l'Amore è il dono più grande...
Abbi cura di te...


giovedì 22 aprile 2010

" SMAK "


Ti ascolto
nella voce del Muezzin,
nel limpido canto
dell'alba,
nell'iconfondibile
eco
di un bacio,
la meraviglia
di un dolcissimo
risveglio
Buongiorno
Amore

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXXII
Erina e Debora, dimesse dall'ospedale, leggendo la diagnosi: intossicazione da biossido d'azoto,
maturarono l'idea che Roberto avesse utilizzato , qualche bomboletta di gas, per autodifesa.
Decise a fargliela pagare, si recarono all'Università, sicure di trovarlo al convegno.
Questa volta gli facciamo il contropelo, borbottò Debora!!! Hai ragione disse Erina, barba e capelli!!! L'intossicazione da biossido d'azoto, aveva indotto nel loro plasma un rilascio abnorme di feromoni, questa singolarità fisologica, agiva sugli impulsi primordiali delle due ragazze.
Avvicinandosi All'Università, i feromoni che agivano nel corpo di Roberto, a causa del farmaco blu, cominciavano a stimolare a distanza delle reazioni arcaiche e imprevedibili nelle due ragazze.
Nei pressi dell'Università Erina manifestava delle reazioni fonetiche e di deambulazione tipiche delle brontosaure in amore, di lì a poco anche Debora, manifestò gli stessi sintomi...
L'usciere di guardia all'ingresso dell'Università, irruppe nell'aula magna del congresso gridando a squarciagola: si salvi chi può!!!
Ci sono due brontosaure, fuori dal palazzo!!!
Un fuggi, fuggi, generale, verso le uscite d'emergenza, svuotò la grande aula magna...
Roberto, rimasto seduto nell'ultima fila, della platea, rideva da sbellicarsi...
Di lì a poco, un signore anziano, vestito elegantemente, si sedette al fianco di Roberto.
Sa, caro Prof, l'ho riconosciuta, anche vestito con quest'abito, insolito, per un congresso d'immunologia!!! Ho subito pensato, ci sarà un perchè???
Scusi, ma lei chi è??? Chiese Roberto sorridendo...
Sono un inviato del Karolinska Institutet, lei caro prof.
è in odore di Nobel...
Roberto, pensando ad uno scherzo, sorrise compiaciuto,
posso venire a ritirarlo vestito così???
L'anziano professore, salutando Roberto, con affetto, stringendole la mano,
esclamò: arrivederci prof...
Penso che fuori dall'Università l'attende una battaglia fra titani...
Intanto il richiamo delle brontosaure si era fatto più vicino e acuto, segno che stavano per entrare nell'aula magna...
L'effeto doppler dei feromoni, aveva scatenato il tirannosauro rex, dentro Roberto:
Echeggiò nell'aria il terrficante urlo di battaglia
del tirannosauro rex:
Un macieeellloooo...



" CUORE DI CIELO "


E' già sera
Amore,
lungo gli argini
del cielo.
Amara e dolcissima
trasluce
verso il mare
nell'ultima luce
dei cieli aperti
del mio cuore,
un
bacio

mercoledì 21 aprile 2010

" UORA UORA "


Tracima di luce
il dolce sorriso dell'aurora,
nel respiro lieve
del vento
giunge il battito
del cuore,
sulle piccole ali
di un bacio

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXI

Greta, in silenzio sul terrazzo, assorbiva la brezza del mare. come un fiore sulla scogliera
accoglieva la rugiada del mare, in quell'onda di sale, che giungeva fino al cuore...
Raccolse il piccolo libricino di poesie fra le mani, mentre la luna ormai tramontata,
lasciava il biancore di un bacio sulle le labbra di Greta...
Un fiore di luna splendeva sul terrazzo sul mare, ad illuminare il cielo
nel limpido bagliore che emanava dal cuore di Greta...
Le pagine del piccolo libricino, si schiudevano fra le dita del vento,mentre Greta attraversava l'orizzonte sul mare...
Ora il cuore di Greta, pulsava nel cuore di Roberto, il tempo è lo spazio erano racchiusi,
dentro la grande conchiglia del cielo, una perla,, la cui luce,
illuminava l'Infinito, stava per essere donata ad una piccola lacrima, nella metamorfosi, di una piccola poesia...
Indietreggiò Greta, come se non avesse il coraggio di abbassare gli occhi sul libricino aperto dalla luce delle stelle...
Al suo fianco, il respiro lieve del vento, dava voce al mare, sulle sue ciglia...
Ora la voce del cuore, scriveva con l'inchiostro del sale, fra i petali del cuore di Greta...
In quel momento, la voce di Costanza, giungeva sottovoce alle spalle di Greta, come se leggesse la pagina schiusa dal vento e illuminata dalla tenue e pura luce delle stelle lontane...
Le mani di Costanza, entrarono in quelle di Greta, il tempo refluiva nel tracimare lento della marea,Ora Costanza e Greta, avevano lo stesso viso, lo stesso sorriso...
Mentre Costanza leggeva, riviveva Greta, in quei piccoli versi, che il tempo aveva codificato per sempre...
E', solo, la mia voce, che attraversa l'Infinito,da sempre e per sempre, Amore...
Mi ritroverai in quel piccolo fiore, schiuso dal tuo dolce sorriso,
in quell'onda del mare, che disseta le labbra di un bacio.
Nel battito dell'aurora, in un refolo di vento,
fra le pagine di questo piccolo libricino, che se lo guardi con gli occhi del cuore.
é il mio Amore...
Greta, con gli occhi immersi nel cuore profondo del mare, lanciò il piccolo libricino verso le onde che tracimavano la scogliera, ma cadde, in ginocchio, vedendo la metamorforsi delle poesie...Erano diventate farfalle di luce, che unite in un volo libero, riportavano il libricino fra le mani di Greta,...
Pianse Greta, il cuore, mentre la voce del vento sussurrava: sei la mia vita...
Amore
In quel momento, un fulmine lontano, sull'orizzonte del mare, illuminò la profondità della notte, svelando il volto, nascosto, fra le piccole pagine del libricino...
Greta, con il coraggio del cuore, raccolse il libricino, e aprendolo all'ultima pagina lesse:

Finchè
una rosa,
sboccerà alla luce
del tuo sorriso,
il mio cuore
di
rugiada.
Amore

" SULLE LABBRA DEL CUORE "


Ritorna,
sulle ciglia del mare
quest'intima
nostalgia
che se distendo
le braccia
riesco
ad abbracciarti.
Amore.
Petalo di sogno
mi lascio cullare
nel respiro
di un bacio,
dissolvendo
in un refolo
di sole
sulle labbra
del
vento

martedì 20 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "



LA CASA SUL MARE
APITOLO XXXXXX
Roberto, salutando Orchidea e Alessandra,: fatevi onore al congresso!!!
Raggiunse Padre Francesco nella piccola navata che ospitava l'organo, rimanendo in silenzio ad ascoltare le melodie, poi mettendo una mano sulla spalla di Francesco,come per svegliarlo da un'ipnosi musicale, esclamò:Francesco, sono io Roberto...
Ho bisogno di un saio, devo andare in albergo per recuperare i miei bagagli...
Vieni in sacrestia, rispose il francescano...
Roberto, indossò l'antico saio, di un francescano ormai passato a vita migliore...
poi legandosi il cordone intrecciato intorno alla vita, uscì nel cuore della sera,
avviandosi verso l'albergo...
Nei pressi dell'albergo, si nascose nella penombra del giardino antistante l'albergo per vedere se, Erina e Debora, l'avessero denunciato...
Ma non vide nulla di strano...Segno che le due ragazze, avevano taciuto sull'identità del tirannosauro rex....Ma allora, posso andare... andare, al congresso tranquillamente...
Roberto stava per entrare in albero, ma si fermò, su i suoi passi, guardando il saio che indossava...Meditò, di andare al congresso vestito da francescano...
All'ingresso dell'Università, disse agli uscieri, sono un amico del Prof. Roberto, Carr.....,
Ma che piacere averla quì, disse un usciere...
Roberto, entrando nell'aula Magna, vide che Alessandra era sul Palco, di lì, a poco sarebbe toccato a lei esporre le idee di Roberto...
Infatti, Alessandra prendendo la parola salutò i congressisti,: buonasera a tutti, io sono Alessandra ........, sono la segretaria, assistente Universitaria del Dott. Prof. Ing. Roberto C.....
Roberto, intanto si era seduto in ultima fila, quasi in penombra...
Alessandra: facendo finta di leggere su dei fogli dove non vi era scritto nulla disse:
L'idea che l'immunologia sia democratica, nasce dalle potenzialità dei vaccini!!!
Un vaccino, può essere somministrato per prevenire una patologia in tutto il Mondo, là, dove,
l'assenza di strutture ospedaliere e dispotivi tecnici rimangono panacea dei paesi ricchi...
Anche, se, in alcuni paesi, evoluti, a volte bisogna spettare mesi, o anni, per un esame diagnostico, a scapito della salute dei cittadini in cura alla sanità pubblica...
Il vaccino, scavalca le disuguaglianze, prevenendo o curando, le patologie e le disuguaglianze economiche. Seguì un lungo applauso, come se le parole di Alessandra fossero state pronunciate all'ONU!!!
Un vaccino, Alessandra, riprendendo la parola, può essere concepito contro antigeni esogeni,: virus e batteri che aggrediscono l'Uomo dall'ambiente esterno,ma anche contro auto-antigeni endogeni, cioè proteine mutate o auto-anticorpi autoimmuni, con un vaccino speculare.
Ma quello che più ci interessa sottolineare questa sera, in questa sede, è la potenzialità terapeutica della criofiltrazione degli auto-anticorpi autoimmuni, nella cura delle malattie autoimmuni, lò dave è gia stata rivelata la presenza di anticorpi, contro strutture dell'organismo. Per esempio del diabete mellito, dove gli auto-anticorpi caratterizzati contro l'insulina distruggono le cellule Beta del Pancreas. Oppure nel Lupus, o nella Sclerosi Multipla, etc...etc... Roberto, ascoltando Alessandra esporre con sicurezza le nuove prospettive terapeutiche non invasive e risolutive di patologie gravissime, esultò in silenzio, con la gioia nel cuore, sussurrò: E' guarita...
Orchidea, guardandosi intorno nella platea che intanto applaudiva Alessandra, a scena aperta, notò nell'ultima fila, Roberto vestito da francescano...
Con passo veloce raggiunse Roberto, e abbracciandolo, gridò con tutte le sue forze:
FINALMENTE!!!
Orchidea, passando la mano sotto il saio, esclamò:
EL PINATUBO...



" NOOR "



Ritorni
sulle labbra,
piccola lacrima
che brilli la sera
fra le braccia
del tramonto
E' un bacio
del mare
a svelare
il cuore
in un giardino
di stelle

lunedì 19 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXIX

Roberto, ripresosi dalla violenta esplosione che aveva mandato in frantumi i vetri della cabina, si accorse che Erina e Debora erano svenute.
Mentre in lontanza si acutizzava il suono delle sirene della polizia...
Sono nei guai, pensò Roberto...Guardandosi intorno vide una piccola chiesa, cento metri più avanti della cabina, raccolse il giornale e il soprabito, poi con passo veloce, senza attirare l'attenzione si defilò verso la chiesa.
Entrando nella chiesa, si fermò un attimo, guardando in lontanaza la polizia che soccorreva le due donne svenute, di lì a poco sopraggiunsero delle ambulanze...
Niente di grave pensò con sollievo Roberto, mentre la grande porta in legno della chiesa restava alle sue spalle...
Roberto, rimase a bocca aperta, guardando l'architettura e le vetrate a cattedrale che riproducevano il Vangelo...La chiesa era vuota,Robertò sentì dei passi lenti, trascinarsi da dietro l'Altare, sembrava il tipico rumore dei sandali in legno leggero.
Roberto si nascose dietro una delle grandi colonne che sostevano la grande volta decorata e affrescata di recente, le figure e lo sfondo della cupola si distinguevano nitidi...
Un Fransescano, avvolto nel suo saio, camminava lentamente verso Roberto, piano, piano avanzava guardando i suoi passi come se li contasse da sempre...
Superò la colonna, dove Roberto abilmente ruotandogli intorno si eclissava alla vista del vecchio francescano, che ormai giunto sulla grande porta, la chiuse con fatica a chiave...
In quel momento a Manarola, Greta rimasta sola, sul terrazzo sul mare, guardava il cielo riflettersi
sulle onde,mentre la luna adagiata sull'orizzonte, illuminava il suo viso, come se una luce salina
dipingesse il volto di Roberto sui suoi occhi...
Di lì a poco, un canto dell'anima, emanava dal suo cuore, la sua voce intonava nel vento,
l'Amore puro che attraversava ogni confine...
Nella piccola chesetta a Boston, Roberto, sentì un brivido attraversargli il cuore, mentre un canto si levava fra le navate della piccola chiesa...
Il viso di Greta, gli appariva nella luce che attraversava le vetrate a cattedrale, mentre sentiva il profumo del mare tracimare gli occhi di Greta...e i suoi...
Il francesano andando verso l'altare s'inginocchio per pregare, mentre Roberto lo guardava da dietro la colonna, ascoltava in silenzio trattenedo il respiro...
Trasalì Roberto ascoltando la voce flebile e rauca raggiungerlo:Se sei entrato in questo luogo
per rubare...sappi che c'è solo un calice di legno sulla quella povera pietra...indicando l'Altare...
Roberto andando verso l'Altare,sussurò, mi hai visto entrare...e non mi hai cacciato...
E chi sono io, per dire chi può entrare nella casa di Dio, forse neanche io ne sono degno...
Prima ho sentito le sirene della polizia, poi guardandoti entrare, ho capito che cercavi riparo,
e non denaro...Sorrise , Roberto, guardando il vecchio francescano sorridere...
C'è un telefono in chiesa, chiese Roberto??'? Si, rispose il franescano, nella sacrestia, vieni andiamo, per di quà, dietro l'Altare...Io sono Fracesco esclamò e tu??? Io sono Roberto...
stringendosi le mani...Roberto attraversando la navata dove era ubicato l'Altare, vide il vecchio calice di legno appoggiato su una vecchia pergamena bordata dai segni del tempo, avvicinandosi
lesse sottovoce:

" SACRO GRAAL "

Cuore di Luce
Dove tutte le cose
sono state illuminate
Tutte le parole pronunciate
Colmo d'Amore Divino

guardando il francescano, camminare davanti a lui,come se contasse i suoi passi, Roberto intuì, la vita straordinaria di quell'uomo, vissuto in una luce più grande, a cui aveva dedicato la sua vita...
Giunti nella piccola sacrestia, Roberto recuperò il numero del cellulare di Orchidea, e telefonandogli dal telefono della sacrestia, gli chiese aiuto, spiegandogli dove si trovava...
Orchidea, esclamò, non ti muovere di lì, appena pronte veniamo a prenderti...
Francesco, uscito sulla strada, per controllare se ci fosse ancora la polizia, si accorse di alcune pattuglie che controllavano le strade. Ritornando nella sacrestia, disse a Roberto: c'è ancora la polizia che cerca qualcuno. Roberto scoppiò a ridere... cercheranno mica un tirannosauro rex???
Roberto, prese poi dal portafogli una grossasomma di denaro sporgendola a Francesco, tieni, accettala per i poveri...sono sicuro che nelle tue mani, diventeranno pane...
Di lì, a poco si sentì bussare alla piccola porticina della sacrestia, ubicata sul retro della chiesa in una via a ridosso del grande edificio.Orchiedea e Alessandra, entrarono furtive, sicure di non essere state viste.buonasera esclamò il francescano, buonasera padre dissero le due donne e Roberto dov'è??? Roberto, intanto era ritornato in chiesa, attratto dalla quella voce che indava le navate e profumava di mare i suoi occhi, nel suo cuore sentiva l'Amore di Greta, attraversare
lo spazio e il tempo...
Ritornò, sull'altare per guardare il calice adagiato sulla pergamena, sollevandolo girò la pergamena, a piè di pagine lesse: Parsifal...
In quel momento, Orchidea e Alessandra, entrarono in chiesa, preoccupate gli chiesero: stai bene...abbiamo sentito dalla gente fuori che c'è stata un'esplosione nella cabina nell'isolato vicino,
pensano ad una fuga di gas...
Si, sto bene rispose Roberto, poi guardando Alessandra esclamò: ma sei bellissima...
Orchidea, aveva cancellato la barbona risuscitando Alessandra alla vita...
Come stai? Chiese Roberto ad Alessandra...Bene rispose, lei, voglio ricominciare a vivere...
In quel momento il suono di un organo, aleggiava nell'aria, mentre la vove che attraversava il mare, inondava le navate della chiesa...
Francesco, seduto all'organo, suonava scale armoniche sconosciute, come se a suonare fosse il vento...Roberto, aprì il quotidiano alla pagina dove aveva letto in piccolo articolo sulla nuova tecnica di criofiltrazione degli anticorpi, poi disse ad Alessandra: leggi...
ma è fantastico eslamò!!! Guardando negli occhi Roberto, intuì quello che stava per dirgli Roberto: Alessandra prendendo la parola disse: la stessa tecnica può essere usata per curare le malattie autoimmuni, rimuovento gli auto-anticorpi!!!
Orchidea, disse non ho capito, ma penso sia una cosa importante!!!
E ora??? Se non puoi partecipare al congresso??? Eslamò Orchidea, che ingiustizia!!!
Roberto, guardando Alessandra negli occhi, sorrise...Potrai farlo tu Alessandra...
Andrai al congresso dicendo che sei la mia segretaria, e che io sono tornato in Italia per un esperimento su un vaccino sull'HIV...
Vengo anch'io eslamò Orchidea, non sono mai stato in un tempio della Scienza...
E tu Roberto??? Esclamò Alessandra???
Io vi aspetterò quì, fra queste antiche mura, ho bisogno di ritrovarmi,
di ascoltare questa voce, che soffia dal mare, sulle ali del vento...
l'Amore di una sirena
che giunge al mio cuore
in queste piccole stelle di sale








" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXVIII

Roberto, preparandosi per andare al congresso, scegliava una cravatta da intonare al vestito, blu notte, che di lì, a poco, avrebbe indossato...
Facendosi il nodo alla cravatta, si portò verso la finestra che apriva sulla via, il panorama...
Guardando dall'altra parte del marciapiede, davanti ad un fast food, le sembrò di riconoscere Erina e Debora, mimetizzate da occhiali da sole, scrutare l'ingresso dell'albergo...
con fare circospetto, come se aspettassero una preda da divivorare...
Roberto, pensò alla discussione fra le due donne sull'aereo da New York a Boston, sulla cellulite...Poi pensò??? Ma non si erano messe a dieta???
Sorrise, Roberto, pensando alla prova costume...
pensando ad un quadro di Munch: l'urlo...
Raccogliendo il soprabito dalla poltrona, fece cadere il quotidiano che aveva acquistato all'ereoporto di New York, il giornale si aprì in una pagina, dove vi erano molte fotografie, di personaggi famosi e titoli a grandi caratteri...
Roberto, invece notò una piccila notizia, un trafiletto, a fine pagina, dove c'era scritto:
Nel Regno Unito è stata usata per la prima volta una tecnica rivoluzionaria che permette il trapianto di organi fra donatori incompatibili. Una donna di 41 anni, Maxime Bath, da tempo in dialisi, è stata salvata grazie a un rene donato dalla sorella. Un'equipe dell'University di Coventry ha evitato il rigetto tramite la " criofiltrazione ", in cui il plasma viene congelato e depurato dagli anticorpi che attaccano il nuovo organo, usata per la prima volta su tessuto non compatibile.Richiuse il quotidiano e infilandolo nella tasca a destra del soprabito, uscì per andare al congresso. Sulla strada, si accorse che Debora ed Erina, avevano cominciato a pedinarlo: Marchiamolo stretto esclamò Debora, stavolta gli facciamo barba e capelli...
Roberto, con passo veloce, invertì il senso di marcia, andandole, incontro...
Questa mossa improvvisa, sorprese le due donne??? Sarà armato disse Erina???
Roberto, ad una passo dalle due donne, fece uscire il dinosauro rex, dal soprabito, l'urlo del dinosauro echeggiò sinistro, nei loro timpani...
L'urlo del tirannosauro rex e la visione del gigante, fecero scappare Erina e Debora verso l'Università, mentre Roberto correndole dietro, ruggiva il dolore del farmaco che non era ancora riuscito a smaltire...Le due ragazze si erano chiuse dentro una cabina telefonica, cercando di telefonare alla protezione civile...
Un operatore dall'altro capo del telefono: pronto, quì protezione civile!!!
Debora, con la voce rauca dalla paura: correte, si è risvegliato Godzilla...
L'operatore riattancando: be, dategli da mangiare...
Intanto Roberto, con gli occhi fiammeggianti, è il vapore del respiro, ruotava intorno alla cabina telefonica...
Poverino disse Erina, forse ha solo bisogno d'Amore???
Si, rispose Debora...Facciamolo entrare nella cabina, si calmerà???
Roberto, entrando nella cabina, emise l'urlo di battaglia del tirannosauro rex,
di li, a poco, la cabina esplose...
Una zuffa di biossido di azoto, aveva tinteggiato i capelli di Erina e Debora,
mentre Roberto, respirando normalmente esclamo: Peru'...



" DESIRE' "


E' rimasta,
una piccola stella
sulle ciglia costellate
della notte,
sospesa
sull'orizzonte
del mare,
riflette lungo gli argini
del cuore
il tuo sorriso,
nella brezza
d'aurora
le ali
di un bacio

domenica 18 aprile 2010

" TI AMOOOOOOOOOO!!! "


Lasciami
un bacio sulle ciglia
del cielo,
nell'ultimo sorriso
del sole
sulle labbra
di un fiore.
Tracima
il mare limpido
della sera,
fra le braccia
del
cuore,
in quel piccolo fiore
fra le mani
del
vento

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXVII

Un bip, del computer fece trasalire le due donne riportandole
alla realtà...Costanza e Greta, guardandosi negli occhi: E adesso cosa succede???
In quel momento, dal lucernaio aperto sul cielo, entrando dolcemente un refolo di vento, lasciò cadere dall'aria petali di rose, di fiori di pesco, mentre l'aria si profumava
di quell'essenza misteriosa, che le due donne avevano percepito la notte della tempesta sul mare...Il rombo lontano dei tuoni sul mare, preannunciava, una burrasca...
Il mare ondoso, cominciava già a tracimare gli scogli, spumeggiando il sale,
nei riflessi del sole,
mentre lentamente si eclissava nell'avanzare lento delle nuvole...
Ora, una luce salina, filtrava dal lucernaio, illuminando il viso di Greta, nel chiarore limpido
dei suoi occhi si rifletteva un pensiero, in una piccola lacrima,
la nostalgia, che tracimava quel mare, lungo gli argini invisibili del cuore...
Costanza, accolse in silenzio, fra le sue braccia, il cuore di Greta...
Abbracciandola teneramente, sussurrò: Piangi Greta, lascia che la marea tracimi il tempo e lo spazio, resteranno poi, quelle piccole stelle, dal sapore di un bacio...
Roberto, intanto da Boston decise di formattare, cancellare, i file nascosti.
Di li, a poco, il computer nella soffitta si riavviò da solo,
ora sul monitor, come sfondo, appariva
la fotografia di Manarola, sul mare...
In quel momento, il chiarore di un fulmine, rivelò il profumo del mare,
mentre la luce di piccole stelle, brillavano le ciglia di Greta e Costanza:
mentre in silenzio guardavano la presenza di Ossolina
sorridere l'Infinito...
Il maroso, echeggiava sulle ali del vento, mentre lo scrosciare violento della pioggia
ticchettava sul tetto della piccola soffitta sul cielo.
Costanza, alzandosi, chiuse il lucernaio, per impedire che la pioggia bagnasse dentro la soffitta, mentre l'ombra della sera scuriva sul mare, Greta accese delle candele,
fra le sue mani il piccolo libro di poesie, schiariva le sue pagine all'ombra di una piccola fiammella profumata di mare...
Leggo io disse Costanza...Greta, appoggiò la testa sulle ginocchia di Costanza, guardando la tenue luce che filtrava dal lucernaio...
Costanza, provando a leggere, si accorse che la voce non usciva dalle sue labbra, mentre il cuore inondava le ciglia di quel sapore antico...
Greta, ascoltando, in silenzio, era sulle ali di un bacio sul mare...
Una voce indistinta, emergeva dal silenzio, limpida come il mare, nella rugiada sui fiori.
Com'è limpida l'acqua del cuore
è acqua di mare
riflette le trasparenze dei cieli tersi
l'anima
E' acqua di sorgente
dove si ritrovano le stelle
sulle bianche labbra
di conchiglie di luna
E' acqua pura
non ha fondo di terra
o di montriglio
scorre limpida e chiara
sui battiti del cuore
E' un dono d'Amore
alla fine del giorno
fra le braccia della sera
il bacio della rugiada
che riesce ha raggiungere
il cuore





sabato 17 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXVI

Roberto, ascoltando le discussioni fre Greta e Costanza,
si accorse che le due donne s'interrogavano su un mistero che forse
aveva una soluzione semplice e immediata...
Cercò nelle libreria di fotografie sull'hard disk del computer ubicato in soffitta...
Nella cartella disegni sulla piana NAZCA, scelse la riproduzione dell'immagine del ragno e la visualizzò sul monitor...
Poi, fra i file mp3 scelse una musica per attirare la loro attenzione...
Costanza, guardando lo schermo, vide l'immagine del ragno...
E questo cos'è??? Esclamò!!!
Greta, esclamò: è un disegno sulla piana di NAZCA, dove ci sono immagini gigantesche...
Sono visibili solo dall'alto, ad altezze notevoli...
Cioè??? Chiese Costanza???
Si, rispose Greta, solo a bordo di arei...o mongolfiere...
La loro grandezza è tale, che i margini della figura riprodotta è visibile solo da certe altezze...
In questa piana, vi sono raffigurate moltissime specie animali: balene, scimmie, colibrì tra cui il ragno...Ecco rispose Costanza: vedi quella estroflessione sulla zampa sinistra del ragno???
Si, rispose Greta, cos'è???
E' l'organo riproduttivo di quella specie di ragno...
E allora??? Chiese Greta???
Ma non capisci??? Disse Costanza...
Scusami Greta...Quell'organo è visibile solo al microscopio...
Ma dai, disse Greta!!!
Si, rispose Costanza...Il microscopio è stato inventato nel 1590...
I disegni, sembra, abbiano più di duemila anni...
No, rispose, Greta,stai pensando, quello che penso io???
Ti sembra un caso, Cydoniacity su Marte e i disegni di NAZCA, a casa nostra,
visualizzati insieme sul monitor del pc...
Ma allora noi chi siamo??? Da dove proveniamo???
Saranno forse stati i nostri antenati a fare tutto questo???
Perchè abbiamo dimenticato??? Come se il tutto nostro sapere e conoscere fosse andato perduto in qualche cataclisma che ha distrutto una precedente civiltà??? Disse Greta...
Questo è possibile, rispose Costanza, com'è possibile che la nostra civiltà provenga dallo spazio, ma da dove ???
Roberto, ascoltando, sorrise, pensando a quante forme di vita nel Cosmo, in quel momento si stavano facendo la stessa domanda, a quante civiltà, ormai scomparse, a quante civiltà in divenire...Pensò alla formula del divenire della realtà...elborando l'idea che forse era giunto il momento di attraversare lo spazio tempo...
Visualizzò, sul schermo del computer l'orizzonte degli eventi di un buco nero, aspettando che le due donne lo attraversassero...in quel momento con la forza della ragione, domani con il progresso della scienza...
Costanza, guardando l'immagine del buco NERO sul monitor, esclamò: Evapora...
Guarda il monitor, disse a Greta...é lì, la porta, spazio tempo...
Ho capito disse Greta!!! Ma secondo la relatività, non esiste un'energia nell'Universo in grado di accelerare una navicella spaziale per attraversare l'orizzonte degli eventi di un buco nero...
Una navicella no, rispose Costanza, ma la sua immagine virtuale si!!!
Come disse Greta, non capisco???
Siamo nella filosofia della matematica e della geometria,
rispose Costanza...
Ma, forse , quello che muove il mouse può illuminarci...
Roberto, ascoltando, sussultò sulla sedia, Costanza e Greta avevano intuito che qualcuno le stava ascoltando, troppe coincidenze, riscontri geometrici matematici, venivano visualizzati sul monitor, in una frazione di secondi...Mentre la storia di quelle immagini aveva migliaia o forse milioni di anni...Roberto, decise di svelare una conoscenza della fisica relativistica: la particella di Higss: massa zero!!!





" FIORE DI MARE "




Scintilla lontano
il tuo
richiamo,
tracciandomi
vicino
il cuore.
In quel lembo di cielo
che si dissolve nella sera
dove converge
il sorriso
di un bacio.
Mi basterà
una piccola
lacrima
per riconoscere
il tuo Amore
stasera
che
sono
un piccolo fiore
sul ciglio
del mare

venerdì 16 aprile 2010

" VERSI RIVERSI "


Soffia il vento
nel suo arco sereno
un bacio di luce,
dardo di tenerezza
sulle ciglia dell'alba
Il quella
brezza di sogno
che già nel cuore
è l'aurora.
Baciami
Amore

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXV

Roberto, continuando ad esplorare il computer,
si accorse del segnale codificato sull'unita " D ", l'antenna ha captato qualche segnale???
Lanciando la decodifazione del segnale, si accorse, che l'intelligenza aliena aveva risposto...
Poi in coda al segnale vi erano alcune foto di Marte scattate dalle missioni Viching:
Si poteva vedere Cydoniacity, ripresa dall'alto.
Mentre Roberto visualizzava sul monitor in soffitta e a Boston la foto di Cydoniacity,
entrarono nella piccola soffitta, Costanza e Greta...
Greta guarda il monitor del pc, esclamò Costanza!!!
E' acceso!!! L'avrò lasciato acceso disse Greta...
Che cos'è??? Disse Costanza???
Mi sembra di riconoscere una fotografia scattata dalle sonde Viking su Marte...
Ma, ne sei sicura???
Si, adesso che ci ripenso, ci avevano fatto delle trasmissioni televise e su internet questa foto a fatto il giro del Mondo. molti sostengono che ci sia il volto di un alieno riprodotto su questa costruzione, vedi quì in alto a destra!!! Poi in basso a sinistra molti ci vedono delle piramidi, come nella piana di Giza... Roberto adesso vedeva Greta e Costanza nella web cam, Amore esclamò!!! Hai sentito??? Disse Costanza??? No, rispose Greta??? Ho sentito una voce metallica dire Amore...Costanza afferrò un tagliacarte dalla scrivania, poi guardandosi intorno
esclamò: provaci e ti tolgo lo scalpo...Greta scoppiò a ridere, ma non c'è nessuno...
Roberto, intanto a Boston, non riusciva a trattenersi dalle risate, guardando Costanza con il tagliacarte in mano, guardarsi intorno...Si mise la mano sulle labbra per ovattare la voce...
Poi sottovoce disse: Costanzaaaaa.... cosa hai fatto al mio scheletro??? Costanza con le orecchie driitte alla Ragù!!! Hai sentito??? Mentre scringeva il tagliacarte fra le dita, poì esclamò: Greta, sai chi era Yuri Gagarin??? Il primo uomo ad andare nello spazio rispose Greta,...Bene rispose Costanza, io sono Costanza Kakarin...
Ho paura, disse a Greta...Ma salamina, quì non c'è nessuno, sarà la suggestione di questi giorni...Roberto, intanto si era buttato per terra dal ridere...
Poi decise di stare ad ascoltare in silenzio...
Guarda Costanza, disse Greta, in questa foto ci vedo delle proporzioni geometriche!!!
Si, hai ragione Greta, rispose Costanza...Guardandola dall'alto si vede benissimo il teorema di Pitagora!!! Come??? Esclamò Greta???
Roberto ascoltando la discussione di Greta e Costanza, prese la priorità del mouse, muovendolo sul video...Costanza, esclamò, Guarda Greta gli alieni muovono il Mouse...Puntando il tagliacarte contro il monitor...disse...provaci....
Greta scoppiò a ridere, è il computer, che sta elaborando delle figure geometriche sul monitor...Ora sul monitor, si potevano vedere i lati di un trianglo isoscele, poi il mouse costruire dei quadrati sui lati più piccoli, ora il quadrato più grande risultava essere la somma dei due quadrati...Che bello esclamò Greta, gli alieni hanno già visitato Marte...
Costanza non credeva ai suoi occhi di docente di matematica e geometria, mentre una lacrima le rigava il volto, esclamò: è pensare che il teorema di Pitagora lo facevo studiare a memoria ai miei allievi...Roberto, aveva tracciato il teorema di Pitagora sulla foto di Cydoniacity, mentre guardava dalla web cam il dolce sorriso di Greta, esclamò: Amore...
Costanza sussultò sulla sedia, hai sentito??? Chiese a Greta??? Stringendo il tagliacarte fra le dita...Poi guardandosi intorno esclamò, Sara mica Ossolina, che ci vuole terrorizzare???
In quel momento, una raffica di vento, fece chiudere di colpo la porta della soffitta...Sbang!!!
Costanza si precipitò verso la porta, come se volesse fuggire...Greta la trattenne a stento per la maglia, dove scappi??? Salamina...è il vento...
Roberto, non riusciva a trattenersi dalle risa, Costanza con gli occhi sbarrati e il tagliacarte in posizione di attacco, guardava il monitor...In quel momento si accese una la luce di un'idea nella sua mente...Guarda questa struttura più piccola, quì in alto a sinistra, è un triangolo equilatero...é vero rispose Greta...Roberto, ascoltando, dalla web cam, si incuriosì, tracciò con il mouse le linee che delineavano il triangolo equilatero, rilevando una struttura geometrica, che il vento non avrebbe mai potuto costruire su Marte, ogni angolo era perfettamente equivalente agli altri...Greta e Costanza, in un silenzio di scoperta, avevano intuito, quello che Roberto aveva tracciato a Boston...Chi erano??? Esclamò Costanza??? Non lo so rispose Greta???
Ma ci hanno lasciato un messaggio...Che per fortuna non è andato perduto...

" AMANDOTI "


Ho
bisogno
del tuo Amore,
questa sera
che il mio cuore
è il mare,
dove il sole
tramonta
con il bacio
del tuo dolce
sorriso

" IL TUO SORRISO "



S'invola
un piccolo bacio,
soffiato sul palmo
della mano
trasfigura
in una piccola
farfalla
quel'intimo colore
del cuore.
Vive solo un attimo
sulle labbra,
ritornando al mare
in un battito
del cuore
Nulla dura
in eterno,
ma nulla va
perduto
tra le spire
infinite
del cuore

giovedì 15 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "



LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXIV
Roberto, rientrando in albergo, si sdraiò sul letto per alleggerire un dolore alla schiena. La notte,passata disteso sulla panchina, gli aveva procurato una sciatalgia.
La soffice carezza del cuscino e il tepore della camera, gli indussero il sonno...
Di li, a poco, Roberto sognò la grande grotta sul mare...
Si vide attraversare il passaggio sommerso per la grotta più grande,
mentre l'eco di una voce lontana, gli sussurrava:
Non lasciarti sgomentare da un addio
un addio è necessario
prima di potersi ritrovare
dopo momenti o esistenze,
e il ritrovarsi è certo
per coloro che non si
dimenticano...
Roberto, guardando la profondità del lago salato, vedeva una donna bellissima,
inabissarsi, negli abissi del mare...
Nuotando con tutte le sue forze cercava di raggiungerla,
riuscì a toccargli la mano, percependo un calore sconosciuto ai suoi sensi,
mentre stringeva fra le sue dita la mano di lei...
lentamente, la metamorfosi del corpo della donna si trasformava nello scheletro
che Roberto, aveva visto e studiato tante volte in soffitta...
Roberto, si svegliò di soprassalto, pensando che forse era successo qualcosa
nella casa sul mare???
Accese il computer in dotazione alla camera per collegarsi ad internet...
Appena online, digitò un link di posta online, dove nella rubrica dei contatti aveva inserito un file.exe, che lanciava un collegamento ad un altro link: digitare password...
Roberto digitando la password sorrise: PHENELOPE
Si aprì un collegamento con il computer ubicato nella soffitta sul mare, come se il comando che aveva lanciato Roberto,accendesse il computer in soffitta:
Di li a poco una voce digitalizzata: Buonasera Prof. bentornato...
il sistema è stato visitato da altri utenti alle ore...del giorno...
alle ore...del giorno...Capperi!!! Esclamò Roberto...
Greta deve essere andata in soffitta... scoprendo lo scheletro...
Digitò una password. in codice dos, per scoprire se i file nascosti erano stati violati...
Bene, bene, esclamò Roberto...sono rimasti invisibili, lesse la lista dei file, poi sorrise,
DNA: Adamo ed Eva
Accendendo la web cam sul computer in soffitta, scoprì che era sta rimessa in ordine, cercando lo scheletro, vide che era stato rimosso...Ripensò al sogno, mentre un brivido gli percorreva la schiena...
Scaricò la posta online, per leggere le email: Greta gli aveva scritto...
Ciao Amore, come stai???
Il mare questa notte tracima dal cuore, le sue onde suonano la musica del silenzio,
mentre il vento, è un violino disperato...
Lampeggia sul mare, mentre limpida una lacrima,
ha il sapore dei tuoi baci...
Roberto, mentre leggeva, sentiva fiorire le spine di una rosa nel cuore, come se una ferita s'aprisse al sale del mare, bruciava sulle ciglia il suo dolore: mentre dagli occhi cadevano i petali colorati dalla rugiada del mare...
Continuando a leggere l'email di Greta: Le alghe sono morte. divorate da un battere che digerisce l'agar. Le ho bruciate per analizzare le loro ceneri, ho scoperto un'archeo metalloproteasi, come residuo, le alghe possiedono una metalloproteasi per difendersi e per invadere con nuove germinazioni.Interessante, pensò Roberto...deve essere l'antenata della Tripsina...quel battere scoperto da Greta, deve possedere un'antripsina efficace per poter invadere le alghe...
Continuando a leggere l'email: Ho scoperto un libricino di poesie a casa di Costanza, ci sono delle poesie che a volte leggo in riva al mare, hanno il potere di attraversare il tempo e lo spazio, ecco adesso sei quì...
Abbracciami fino a farmi male...
TI AMO
Roberto, rispondendo all'email di Greta:
Meraviglioso
Amore
che di cielo e terra
sperasti,
nel sussurro
lieve di un fiore
adagi la rugiada del mare
sui petali schiusi
del cuore
TI AMO

" TI AMO "


Declina il giorno
nell'ultima carezza
della sera
raccogliendo
la rugiada
del mare
sulle labbra
del dolce sorriso
del sole.
E si fa gioia
quella nostalgia
che lentamente
dissolve
nel battito
di un bacio,
come se il cuore
riuscisse a parlare
con la tenue
e irrangiungibile
luce
delle stelle

mercoledì 14 aprile 2010

" BACI DI RUGIADA "



Splendida
alba
diamantina,
delicatamente,
le mie dita
di vento
fra i tuoi capelli,
come in un sogno
che si dissolve
fra le labbra
di un
bacio.
Ciao Pupi
ti
Amo

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXIII
Greta, raggiunse Costanza, in un attimo...
Che profumino esclamò: mentre il pasticcio di maccheroni fumavano nel piatto...
Che buoni, condidti così, sembra un primo e un secondo, tutto in un piatto...
E' una delle mie specialità esclamò Costanza...
Sai, prima in soffitta ho trovato un quaderno di appunti sulla placenta, secondo Roberto, la placenta possiede un arcaico sistema di difesa contro i batteri, ma sono rimasta colpita dagli errori di ortografia, come se Roberto quando lo scriveva avesse fretta o fosse ubriaco???
Già, rispose Costanza, è sempre tutto precisino, non tralascia mai nulla al caso, per lui c'è sempre un perchè!!! Secondo me, gli errori di ortografia sono posti in essere per sottolineare, che una transcrittasi, può commettere degli errori...Uno fondamentale e che il suo pennino abbia finito l'inchiostro...Non capisco chiese Greta??? Si, rispose Costanza, per copiare un gene, bisogna che i geni che producono le basi azotate siano attivi e funzionali, poi, che il gene da copiare sia integro nelle sue basi da leggere, come una penna che ha finito l'inchiostro, non termina una parola, o che il foglio su cui scrivere non assorba più l'inchiostro...
Ho semplicemente non c'è più la mano che tiene la penna, cioè il gene che produce l' enzima transcrittasi...Come vedi le cause possono essere tante, ma c'è una più subdola...
Il Carbonio 14, è un isotopo del Carbonio, i geni sono costituiti da Carbonio 12...
Quindi dove c'è una base che contiene un atomo di Carbonio 14, il rischio di mutare la sua conformazione si eleva in modo proporzionale agli isotopi contenuti nel DNA.
Quando un atomo di carbonio decade, emette una radiazione, che trasforma un atomo di Carbonio in Boro. Il Boro, forma dei legami covalenti con gli altri atomi che costituiscono la base da leggere dalla transcrittasi, ma i legami covalenti del Boro, non riproducono la topologia del gene che riproduceva il Carbonio, quindi la base diventa illeggibile o peggio ancora blocca la trascrizione dell'intero cromosoma durante la meiosi.O la trascrizione produce una proteina monca, o peggio ancora un prione.Di cui ne conosciamo gli effeti devastanti nelle malattie neurodegenerative...Nel caso del genoma metilato, come è appunto il genoma silenziato, i geni che producono gli enzimi metilanti subiscono le mutazioni citate, esponendo il DNA della placenta alla trascrizione...Ho capito, rispose Greta, questo è quello che succede nel tempo, nel nucleo cellulare, ma un tumore per potersi evolvere deve trovare delle condizioni favorevoli, che ne favoriscono lo sviluppo...Per esempio un sistema immunitario indebolito, com'è appunto nell'AIDS, o in un imprinting immunologico, tollerante alla placenta...
Si, voglio dire che dove vi sono stati degli aborti spontanei, è probabile che un tumore venga eleminato dal sistema immunitario...Come se il sistema immunitario avesse riconosciuto come estraneo il trofoblasto, e avesse le armi: " PERFORINE " idonee per combattere le armi del Trofoblasto...
Quindi; secondo te, Greta: uno scontro fra sommergibili negli abissi dell'evoluzione???
Che buona questa bruschetta, ma ci hai messo anche un pò d'aglio???
Si rispose Costanza. sembra che le proteine dell'aglio somiglino a quelle proteine che stiamo cercando fra i libri di Roberto: Gli anti-virus naturali!!!!
Guarda queste fragole disse Costanza, sono così tenere, eppure sembra che i virus e i batteri se ne stiano alla larga, o semplicemente trovano, trovano missili per i loro denti...
Anche l'uva, resiste a tutto a tutto, solo la peronospora riesce a infettarla, quindi, possiamo far assaggiare delle fragole alla peronospora e vedere che succede???
Sorrise Greta, sai ti vedo bene al comando di un esercito di fragole,ma le cose in vivo sono molto più difficili...Lo sò, rispose Costanza, è per questo che dobbiamo giocare d'anticipo...
Il Generale Inverno??? Che te ne pare??? Si, penso che hai ragione!!!
Se una cellula sana riesce a mantenere la sua temperatura attivando quei geni che gli consentono di sopravvivere a temperature quasi al congelamento, le cellule tumorali, attivando il genoma della placenta hanno silenziato i geni piretici, non è un caso, l'osservazione che il buio rallenti i tumori nella loro crescita, disse Costanza...
Greta, pensò alla alghe primigenie nella grotta sul mare,che attraverso la luminescenza si procuravano calore: trasalì all'idea che i fotorecettori si erano evoluti dai recettori fotoluminescenti...Ma sentì dentro di se, un senso vuoto, mancava qualcosa di importante e di determinate per sferrare l'attacco decisivo, contro i tumori...
Costanza, guardandola negli occhi, e si li disarmiamo, dove pensi che vadano a finire???
Greta, trasalì, balzando sulla sedia, hai ragione!!! Giocare d'anticipo, per disarmarli, questa sì che una mossa vincente, senza colpo ferire...
Costanza, alzandosi dalla tavola, chiese a Greta se gradiva un caffè???
Si rispose Greta, stimola l'ossitocina!!!
Fermati, disse Costanza, su questa ci lavoriamo dopo il caffè...
Greta, rimasta sola, con lo sguardo cercò il libricino di poesie...
Quel piccolo libro, che adesso era diventato una finestra nell'infinito, quel passaggio segreto, che con un pensiero, la portava da Roberto...
Era adagiato sul davanzale sul mare, schiuso dal vento, colorato dalla rugiada del mare...
Amore, la voce del cuore, parlava fra le fossette, del suo meraviglioso
sorriso...mentre un bacio del vento, le beveva il cuore...

" BACIAMI AMORE "


E'
tutto
l'Amore
che
rimane,
in quel bacio
di luce
sui petali di un fiore
sussurro e battito
del cuore

" LA CASA SUL MARE "



LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXII
Greta, rimasta sola in soffitta, terminando di riporre i libri, si sedette davanti al computer: quante cose aveva scoperto, della vita Roberto, in pochi giorni...
Aprendo il cassetto della scrivania, prese un quaderno di appunti formato a4, a quadretti, con gli anelli sfoglia fogli...
Lesse il titolo della relzione che seguiva:
LA PLACENTA
E IL PRIMITIVO SISTEMA IMMUNITARIO
DELLE SPUGNE
Poi sotto il titolo, una grande foto scattata sul mare, dove si distengueva una squadra navale di navi da guerra, che in formazione di difendeva da un attacco areo e dai sommergili.
Le navi, sparavano cannonate con la contraerea, mentre le corvette di difesa, lasciavano precipitare mine anti sommergibili...
Le cannonate, adesso erano diventati anticorpi, mentre le mine erano diventati virus.
Le spugne, immobili,sul fondo, per sfuggire ai batteri, hanno sviluppato un sistema di difesa
mobile, per bilanciare la mobilità degli agenti patogeni come sono appunto i batteri...
L'immobilità della palcenta è molto simile a quella delle spugne, dove per sfuggire al sistema immunitario, la placenta produce proteine anti-linfociti, tipo la Maternina o peptiti che si legano ai recettori MHC per accecarli...poi rilasciano virus che infettano i linfociti:uccidendoli...
La specificità della transrittasi del virus HIV, cioè il virus dell'AIDS, per i linfociti, ci suggerisce che il virus HIV e i suoi vari ceppi diffusi nel Mondo, derivino dalle placente...
Il ceppo africano, asiatico, europeo, sono la prva genetica dell'evoluzione a seguito delle migrazioni dei popoli sulla terra, un pò come lingue, diverse fra loro, ma con lo stesso obiettivo di comunicare...
In quel momento la voce di Costanza invadeva l'aria della soffitta: Gretaaa, è pronto, vieni che ho una fame...
Greta, lasciò il quadeno aperto sulla scrivania, riproponedosi di ritornare più tardi a leggerlo...