lunedì 8 marzo 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO VIII
Sembra che il tempo quì non scorra, disse Greta,
che sia sospeso in uno spazio virtuale.
Guarda questo strumento che ho appeso
a questa stalattite disse Roberto, è un contatore Geiger.
A cosa serve chiese Greta, incuriosita...
E' uno rilevatore di decadimenti radioattivi, quando un atomo decade
emette delle radiazioni sempre uguali e quantificabili,
in base al livello di energia emessa.
La materia, in superfice, cioè sulla crosta terrestre,
subisce il bombardamento della radiazione cosmica, che è appunto
un flusso di particelle che colpisce la Terra da ogni direzione, con una
canalizzazione superiore verso il campo magnetico del pianeta.
Questo bombardamento, favorisce il decadimento radioattivo
degli atomi , in particolare gli isotopi,
quest'ultimi decadono, trasformando un atomo in un altro
emettendo appunto una radiazione letale per gli organismi cellullari.
Mentre quì, in questo spazio virtuale, come lo definisci tu,
la radiazione è schermata da miliardi di tonnellate di roccia.
Infatti, il decadimento radioattivo all'interno della grotta ha un valore basale,
cioè naturale, gli atomi decadono spontaneamente, rispettando i tempi di decadimento,
che variano a seconda del tipo di atomo.
In questo luogo la radioattività è quasi zero, e per noi due il tempo biologico
si è rallentato, Amore, in questo istante non invecchiamo.
Sorrise Greta, restiamo quì!!!
Prendendo la parola, Greta continuò a parlare,
quindi le alghe che vivono nel lago sono al riparo dalla radiazione,
e possono non aver subito danni irreversibili
al loro patrimonio genetico.
Si, è possibile rispose Roberto, la bioluminescenza osservata
negli abissi degli oceani, è forse una delle manifestazioni biofisiche
più antiche, forse, fino agli albori della vita.
Hai esplorato tutta la grotta chiese Greta?
Si, non è molto grande, anche se ho osservato delle risonanze
variabili dell'eco, in quella direzione dove c'è quella parete liscia,
l'eco viene assorbito, come se dietro ci sia un vuoto enorme.
E' probabile che ci siano altre grotte intorno disse Greta, intuendo
il signifiato fisico del discorso di Roberto.
Ottimo, sorrise Roberto
Signorina Greta Opradi: centodieci e lode.
Sorrise di cuore Greta, stavolta urlando
Scemoooo...
Scemo.. scemo... scemo...
Ridevano come bambini, insieme all'eco,
poi il silenzio di un bacio...
Uno strano rumore
interrupe il bacio, qualcosa o qualcuno,
si avvicinava dalla fenditura dell'uscita...
La sorpresa e il timore
li fece riparare dietro delle stalagmiti con il fiato sospeso...
Di lì a poco, una cosa piccola e pelosa, con due occhi smarriti
li guardava con timore,
sorrisero di gioia
Greta e Roberto
ma è un cagnolino che si è perso,
scodinzolando
si avvicinò affamato di coccole,
intuendo qualcosa da mangiare.
E' ora di andare disse Roberto a Greta,
prima che faccia buio, dobbiamo risalire la scogliera.
Aspetta un attimo disse Greta guardando ancora
quella meraviglia della natura,
poi i suoi occhi s'illuminaro di quella luce
che proveniva dal lago salato:
prelevare un pò di quelle alghe
per esaminarle???
Roberto la guardava sorridendo, non adesso,
prese una cordicella dallo zainetto, e fece un collarino
per il cagnolino, intuendo la pericolosità della risalita.
Risalendo la grotta, verso la fenditura che cominciava
restringersi, il cagnolino al guinzaglio li precedeva,
come se conoscesse già la strada,
si fermarono ancora una volta a guardare la volta
della grotta brillare,
in quel momento Greta abbracciò Roberto,
dicendo:
anch'io voglio rivelarti un segreto !!!
Mi sono Innamorata di ti te...
Gioia, Rispose Roberto,
con un bacio
A proposito questo batuffolo di peli
come lo chiamiamo disse Roberto,
Ragù disse ridendo Greta,
ridendo
s'inoltrarono verso l'uscita...


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