mercoledì 14 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXIII
Greta, raggiunse Costanza, in un attimo...
Che profumino esclamò: mentre il pasticcio di maccheroni fumavano nel piatto...
Che buoni, condidti così, sembra un primo e un secondo, tutto in un piatto...
E' una delle mie specialità esclamò Costanza...
Sai, prima in soffitta ho trovato un quaderno di appunti sulla placenta, secondo Roberto, la placenta possiede un arcaico sistema di difesa contro i batteri, ma sono rimasta colpita dagli errori di ortografia, come se Roberto quando lo scriveva avesse fretta o fosse ubriaco???
Già, rispose Costanza, è sempre tutto precisino, non tralascia mai nulla al caso, per lui c'è sempre un perchè!!! Secondo me, gli errori di ortografia sono posti in essere per sottolineare, che una transcrittasi, può commettere degli errori...Uno fondamentale e che il suo pennino abbia finito l'inchiostro...Non capisco chiese Greta??? Si, rispose Costanza, per copiare un gene, bisogna che i geni che producono le basi azotate siano attivi e funzionali, poi, che il gene da copiare sia integro nelle sue basi da leggere, come una penna che ha finito l'inchiostro, non termina una parola, o che il foglio su cui scrivere non assorba più l'inchiostro...
Ho semplicemente non c'è più la mano che tiene la penna, cioè il gene che produce l' enzima transcrittasi...Come vedi le cause possono essere tante, ma c'è una più subdola...
Il Carbonio 14, è un isotopo del Carbonio, i geni sono costituiti da Carbonio 12...
Quindi dove c'è una base che contiene un atomo di Carbonio 14, il rischio di mutare la sua conformazione si eleva in modo proporzionale agli isotopi contenuti nel DNA.
Quando un atomo di carbonio decade, emette una radiazione, che trasforma un atomo di Carbonio in Boro. Il Boro, forma dei legami covalenti con gli altri atomi che costituiscono la base da leggere dalla transcrittasi, ma i legami covalenti del Boro, non riproducono la topologia del gene che riproduceva il Carbonio, quindi la base diventa illeggibile o peggio ancora blocca la trascrizione dell'intero cromosoma durante la meiosi.O la trascrizione produce una proteina monca, o peggio ancora un prione.Di cui ne conosciamo gli effeti devastanti nelle malattie neurodegenerative...Nel caso del genoma metilato, come è appunto il genoma silenziato, i geni che producono gli enzimi metilanti subiscono le mutazioni citate, esponendo il DNA della placenta alla trascrizione...Ho capito, rispose Greta, questo è quello che succede nel tempo, nel nucleo cellulare, ma un tumore per potersi evolvere deve trovare delle condizioni favorevoli, che ne favoriscono lo sviluppo...Per esempio un sistema immunitario indebolito, com'è appunto nell'AIDS, o in un imprinting immunologico, tollerante alla placenta...
Si, voglio dire che dove vi sono stati degli aborti spontanei, è probabile che un tumore venga eleminato dal sistema immunitario...Come se il sistema immunitario avesse riconosciuto come estraneo il trofoblasto, e avesse le armi: " PERFORINE " idonee per combattere le armi del Trofoblasto...
Quindi; secondo te, Greta: uno scontro fra sommergibili negli abissi dell'evoluzione???
Che buona questa bruschetta, ma ci hai messo anche un pò d'aglio???
Si rispose Costanza. sembra che le proteine dell'aglio somiglino a quelle proteine che stiamo cercando fra i libri di Roberto: Gli anti-virus naturali!!!!
Guarda queste fragole disse Costanza, sono così tenere, eppure sembra che i virus e i batteri se ne stiano alla larga, o semplicemente trovano, trovano missili per i loro denti...
Anche l'uva, resiste a tutto a tutto, solo la peronospora riesce a infettarla, quindi, possiamo far assaggiare delle fragole alla peronospora e vedere che succede???
Sorrise Greta, sai ti vedo bene al comando di un esercito di fragole,ma le cose in vivo sono molto più difficili...Lo sò, rispose Costanza, è per questo che dobbiamo giocare d'anticipo...
Il Generale Inverno??? Che te ne pare??? Si, penso che hai ragione!!!
Se una cellula sana riesce a mantenere la sua temperatura attivando quei geni che gli consentono di sopravvivere a temperature quasi al congelamento, le cellule tumorali, attivando il genoma della placenta hanno silenziato i geni piretici, non è un caso, l'osservazione che il buio rallenti i tumori nella loro crescita, disse Costanza...
Greta, pensò alla alghe primigenie nella grotta sul mare,che attraverso la luminescenza si procuravano calore: trasalì all'idea che i fotorecettori si erano evoluti dai recettori fotoluminescenti...Ma sentì dentro di se, un senso vuoto, mancava qualcosa di importante e di determinate per sferrare l'attacco decisivo, contro i tumori...
Costanza, guardandola negli occhi, e si li disarmiamo, dove pensi che vadano a finire???
Greta, trasalì, balzando sulla sedia, hai ragione!!! Giocare d'anticipo, per disarmarli, questa sì che una mossa vincente, senza colpo ferire...
Costanza, alzandosi dalla tavola, chiese a Greta se gradiva un caffè???
Si rispose Greta, stimola l'ossitocina!!!
Fermati, disse Costanza, su questa ci lavoriamo dopo il caffè...
Greta, rimasta sola, con lo sguardo cercò il libricino di poesie...
Quel piccolo libro, che adesso era diventato una finestra nell'infinito, quel passaggio segreto, che con un pensiero, la portava da Roberto...
Era adagiato sul davanzale sul mare, schiuso dal vento, colorato dalla rugiada del mare...
Amore, la voce del cuore, parlava fra le fossette, del suo meraviglioso
sorriso...mentre un bacio del vento, le beveva il cuore...

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