giovedì 15 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "



LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXXIV
Roberto, rientrando in albergo, si sdraiò sul letto per alleggerire un dolore alla schiena. La notte,passata disteso sulla panchina, gli aveva procurato una sciatalgia.
La soffice carezza del cuscino e il tepore della camera, gli indussero il sonno...
Di li, a poco, Roberto sognò la grande grotta sul mare...
Si vide attraversare il passaggio sommerso per la grotta più grande,
mentre l'eco di una voce lontana, gli sussurrava:
Non lasciarti sgomentare da un addio
un addio è necessario
prima di potersi ritrovare
dopo momenti o esistenze,
e il ritrovarsi è certo
per coloro che non si
dimenticano...
Roberto, guardando la profondità del lago salato, vedeva una donna bellissima,
inabissarsi, negli abissi del mare...
Nuotando con tutte le sue forze cercava di raggiungerla,
riuscì a toccargli la mano, percependo un calore sconosciuto ai suoi sensi,
mentre stringeva fra le sue dita la mano di lei...
lentamente, la metamorfosi del corpo della donna si trasformava nello scheletro
che Roberto, aveva visto e studiato tante volte in soffitta...
Roberto, si svegliò di soprassalto, pensando che forse era successo qualcosa
nella casa sul mare???
Accese il computer in dotazione alla camera per collegarsi ad internet...
Appena online, digitò un link di posta online, dove nella rubrica dei contatti aveva inserito un file.exe, che lanciava un collegamento ad un altro link: digitare password...
Roberto digitando la password sorrise: PHENELOPE
Si aprì un collegamento con il computer ubicato nella soffitta sul mare, come se il comando che aveva lanciato Roberto,accendesse il computer in soffitta:
Di li a poco una voce digitalizzata: Buonasera Prof. bentornato...
il sistema è stato visitato da altri utenti alle ore...del giorno...
alle ore...del giorno...Capperi!!! Esclamò Roberto...
Greta deve essere andata in soffitta... scoprendo lo scheletro...
Digitò una password. in codice dos, per scoprire se i file nascosti erano stati violati...
Bene, bene, esclamò Roberto...sono rimasti invisibili, lesse la lista dei file, poi sorrise,
DNA: Adamo ed Eva
Accendendo la web cam sul computer in soffitta, scoprì che era sta rimessa in ordine, cercando lo scheletro, vide che era stato rimosso...Ripensò al sogno, mentre un brivido gli percorreva la schiena...
Scaricò la posta online, per leggere le email: Greta gli aveva scritto...
Ciao Amore, come stai???
Il mare questa notte tracima dal cuore, le sue onde suonano la musica del silenzio,
mentre il vento, è un violino disperato...
Lampeggia sul mare, mentre limpida una lacrima,
ha il sapore dei tuoi baci...
Roberto, mentre leggeva, sentiva fiorire le spine di una rosa nel cuore, come se una ferita s'aprisse al sale del mare, bruciava sulle ciglia il suo dolore: mentre dagli occhi cadevano i petali colorati dalla rugiada del mare...
Continuando a leggere l'email di Greta: Le alghe sono morte. divorate da un battere che digerisce l'agar. Le ho bruciate per analizzare le loro ceneri, ho scoperto un'archeo metalloproteasi, come residuo, le alghe possiedono una metalloproteasi per difendersi e per invadere con nuove germinazioni.Interessante, pensò Roberto...deve essere l'antenata della Tripsina...quel battere scoperto da Greta, deve possedere un'antripsina efficace per poter invadere le alghe...
Continuando a leggere l'email: Ho scoperto un libricino di poesie a casa di Costanza, ci sono delle poesie che a volte leggo in riva al mare, hanno il potere di attraversare il tempo e lo spazio, ecco adesso sei quì...
Abbracciami fino a farmi male...
TI AMO
Roberto, rispondendo all'email di Greta:
Meraviglioso
Amore
che di cielo e terra
sperasti,
nel sussurro
lieve di un fiore
adagi la rugiada del mare
sui petali schiusi
del cuore
TI AMO

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