lunedì 5 aprile 2010

" LA CASA SUL MARE "



LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXXVI
Roberto, guardando le mani della taxista sul volante, vide un'area psoriasica,
che invadeva, il dorso delle mani e le dita, poi guardadole il collo, altre chiazze
di lesioni, facevano intuire che anche altre zone del corpo erano interessate dalla psoriasi.
La ragazza al volante, notando l'attenzione di Roberto, per le sue mani, disse:
Si, professore, soffro di psoriasi, da quando ero ragazzina, ora il problema
convive vive con me,
a fasi alterne, a volte si accentua, a volte scompare. Un pò, come le maree, rispose Roberto, prima tracimano, poi si ritirano, lasciando sulla riva la traccia del loro manifestarsi.
Ecco, disse la ragazza, vede adesso, che stiamo entrando nella stagione dei pollini, il problema si accentua, e devo ricorrere al cortisone, a lozioni, e a tutto ciò che mi dà un pò di sollievo. Poi c'è il lato sociale, si, ho delle difficoltà a frequentare dei ragazzi, a causa di questi inestetismi che mi mortificano, fino a farmi rinunciare anche solo ad un invito a cena...
Oltre a lei, c'è qualcun'altro nella sua famiglia che soffre di psoriasi chiese Roberto???
No, rispose la ragazza, ho anche una sorella gemella, ma lei è sana come un pesce...
Perchè mi ha fatto questa domanda??? Chiese la ragazza???
La sua psoriasi e di natura microbiomica, cioè, indotta da qualche specie batterica che vive sulla nostra pelle, diventata a causa di un scontro immunologico: indigena alla tollereanza immunologica del self autogeno batterico...La guerra intestinale, del microbioma batterico ospite contro le cellule immunocompetenti, ha posto in essere una memoria antigenica contro qualche proteina batterica intestinale, che si riflette sul microbioma batterico che vive sulla pelle, in poche parole, il suo sistema immunitario quando si attiva in risposta ad un qualsiasi
antigene, riattiva quelle cellule memoria, contro l'antigene che scatena la psoriasi, come la marea di cui parlavamo pocanzi.Per esempio,nella stagione dei pollini, il sistema immunitario è iperstimolato dall'infinità di molecole libere nell'aria, attivando la produzione di anticorpi, tra cui anche quelli che riconoscono l'antigene psoriasico, riaccentuando l'infiammazione dei tessuti interessati dall'antigene.Penso, che un blando antistaminico, nella stagione dei pollini, potrà esserle di grande aiuto, come l'esporsi al sole, obbliga i batteri che vivono sulla pelle ad andare in standby...Sorrise la ragazza, mentre guidava fra le vie di Boston, ci siamo quasi, disse, guardando Roberto...
Intanto Roberto, si accorse che dalla tasca del soprabito, fuoriusciva il quotidiano che aveva comprato all'ereoporto di New York, prima di partire per Boston.
Questo, non l'hanno rubato pensò sorridendo, mentre il taxi accostava a ridosso del marciapiedi: siamo arrivati a destinazione disse la ragazza!!!
Oh, bene, rispose Roberto, quanto devo per la corsa???
Nulla, disse sorridendo la ragazza,
anzi, devo ringranziarla per la diagnosi e la cura che mi ha prescritto.
Si ferma molto a Boston??? Continuando a parlare, la ragazza, con gli occhi adesso dolci,
mentre schiudeva le labbra in segno di resa...
Mi fermo tre giorni per un congresso,rispose Roberto...
Tenga, disse la ragazza, questo è il mio biglietto da visita, c'è il mio numero di telefono,
di qualsiasi cosa ha bisogno, conti su di me...
Be, ne approfitto subito disse Roberto, ho bisogno di trovare un albergo vicino all'università.
Vede la seconda via a destra??? Si, rispose Roberto, c'è un ottimo albergo, conosco i proprietari, anzi vado subito a prenotarla per tre giorni, così è sicuro di trovare posto.
Quando ci sono dei congressi gli alberghi della zona sono presi d'assalto dai congressisti,
corre il rischio di trovare posto solo fuori zona...
Ok, rispose Roberto...
Devo dirle che l'albergo offre solo pernottamento e prima colazione, per mangiare deve arrangiarsi. Be, è l'occasione per invitarla a cena, se non la sto mortifiicando, disse sorridendo Roberto...La ragazza arrossì, un attimo d'esitazione che sembrava eterno, poi sussurrò sottovoce: Sì, accetto volentieri, anzi ne sono felice...Ci vediamo stasera alle venti in punto davanti all'albergo.Adesso il suo viso emavava una luce interiore, come se una piccola gioia, si fosse accesa, dietro al suo sorriso...Mi chiamo Orchidea...
Sorrise Roberto: stai già guarendo...







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