sabato 29 maggio 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 91


Greta, salutando Costanza, scusami se stasera, non mi fermo fino a tardi, ho bisogno di ascoltarmi...Costanza, accarezzando dolcemente Greta, io già ti sento, sento l'onda del mare, che tracima la scogliera, è l'ora della marea...Sai Greta, quando ero giovane e bella, a volte mi stupivo, di come il rimmel, colorasse le mie labbra...Hai il colore del mare sulle labbra...l'argento della luna, sulle guance, i temporali sul mare, negli occhi...
Non andare in soffitta, a confrontarti con Eva...Eva è l'Amore...Potresti riconoscerti, è allora sarà impossibile tornare indietro...Quando si ama, si diventa Eva, e solo Adamo, esiste...
Greta si accovacciò sulle ginocchia, appoggiando il capo, sulle gambe di Costanza,
e pianse, tutto quel mare, che non la lasciava respirare, mentre Costanza adagiando il suo viso su quello di Greta, nel silenzio della sera,aprendo il piccolo libricino di poesie lesse sottovoce:
Amare
è come rinascere
sulla riva del mare,
immergersi, camminando
sul cuore,
con il coraggio
di non ritornare mai più...
Se vai al largo,
solo
chi Ami
ti sosterrà,
oppure
ti lascerà al colore
dei coralli.
Non stupirti
delle stelle di mare
dopo la marea
adagiate
sui petali
di un piccolo fiore
sul ciglio
del
cielo.
Greta, schiudendo le mani,
sono io la stella
che brilla nella rugiada
del cuore
Amore.
Costanza,
trattenne una lacrima
sulle labbra...Com'è salato
il mare aperto
oltre i confini del cuore
Si schiuse il cielo, nel soffio del vento,svelando, la purezza delle stelle,
il sole tramontato sulle onde del mare,
sfiorava un bacio sulle labbra,
come se al cuore sussurrasse
a domani... Amore...

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.