domenica 9 maggio 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 78

Greta, rimase a meditare su quell'evento straordinario, é chiaro che il nome EVA, scelto da Roberto per il DNA di quella donna, era un nome inventato, quindi la sua ricerca sull'identità di EVA doveva trovare un'altro nome.Cercò nelle risorse del computer, se ci fossero delle fotografie, scritti, con qualche nome di donna. Trovò una cartella di file, dove c'era un elenco di poesie, di lettere...Nell'elenco lesse molti nomi di donna; Penelope, Nefertari, Afrodite, Musetta,etc, etc...Lesse le poesie, intuendo che in realtà erano scritte alla stessa persona, come il nome EVA, apparteneva alla stessa donna. Sarà mica il DNA di Costanza??? Non ho mai visto delle sue fotografie di quando era giovane...No, non può essere, si sarebbe riconosciuta in quel volto...In quel momento, il rombo della vespa, rimbombava in cortile,..
Costanza era tornata dal mercato, Greta scese le scale di corsa per andare ad aiutarla, ma sei già quì??? Esclamò Greta...Ho voglia di cucinare alla grande oggi...Un primo di mare da ricordare...poi: sorpresina???
Greta scoppiò a ridere, e che vinello ci beviamo???Costanza, assottigliando la bocca come una tartaruga di mare, esclamò: surpri, surpris, surpresin...
Ho voglia di fare un giretto in vespa, esclamò Greta...Costanza, salutandola, si raccomadò di non andare alla grotta sul mare da sola, è pericoloso, se hai un malore rimani lì...
Tranquilla, esclamò Greta...
Greta, prese la panoramica verso la scogliera, il sole alto illuminava il mare sottocosta,
si poteva osserare il fondale limpido cambiare colore in base alla profondità, una miriadi di fiori, decorare la scogliera, bellissimo pensò Greta, mentre il suo sguardo notò, una sagoma nel mare, nuotare, in direzione perpendicolare alla grotta sul mare...
Greta seguendola con lo sguardo, si accorse che la sagoma raggiunta la scogliera a stapiombo sul mare, s'inabissò senza più riemergere...Deve esserci un passaggio sommerso, sotto il livello del mare, meditò Greta, attese una decina di minuti, per vedere se la sagoma riemergesse, guardando tutt'intorno per vedere se riemergesse in qualche altro punto...Nulla, attese ancora,nulla...la sua intuizione prendeva forma nella sua mente...
Devo parlarne subito a Costanza, a manetta, ritornò a casa, mentre una nuvola di sabbia e ghiaia si alzava al suo passaggiò...

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