martedì 25 maggio 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 89

Roberto, prima di uscire dall'aeroporto, salutò Debora, Erina, e Alfonsita, grazie ragazze, per aver reso movimentato il mio soggiorno in America...
Ho solo un giorno da trascorrere quì a New York, prima di ritornare in Italia, devo assolutamente andare a salutare un vecchio amico...
Dopo averle abbracciate calorosamente, Roberto si avviò fuori dall'aereoporto.
Carolina, era fuori ad aspettarlo, davanti alla sua auto, ciao Roberto, sono quì...
Ciao Carolina, pensavo non venissi, invece ti sei ricordata dal mio piano di volo...
Portami in ospedale da Galileo, so che vuole parlarmi...
Lo so, rispose Carolina,è quasi alle fine...
Com'è andato il congresso a Boston??? Bene, disse Roberto, un pò noioso, ma interessante,
sai è difficile rendere la scienza allegra...
Guardando nello specchietto retrovisore, Roberto vide Debora ed Erina e Alfonsita prendere insieme un taxi...Sono diventate amiche, pensò Roberto, poi guardando il taxista, penso che quell'uomo fosse la reincanazione dei Dio Giano Bifronte...
Carolina, guidava nel traffico di New York, a velocità sostenuta, mentre Roberto, guardando nello specchietto retrovisore vide che Alfonsita seduta a fianco dell'autista si sporgeva con il busto fuori dal finestrino, seguita a ruota da Debora ed Erina...Roberto scoppiò a ridere, pensando, che forse Guano Bifronte aveva scorreggiato in auto...
C'è un taxi che ci segue dall'aereoporto disse carolina,..cerca di seminarlo esclamò Roberto...
Carolina cominciò con delle manovre eversive, entrando ed uscendo dai garage sotterranei, ma il taxista, non mollava, o forse si???
Roberto, intuendo che l'unico modo per seminarli, era di fuggire a piedi...Carolina, portami nei pressi dell'ospedale, mi fai scendere al volo, e poi va via di corsa, mi vieni a prendere fra due ore...Ok, rispose Carolina, alla prima curva nei pressi del nosocomio, Roberto, scese al volo, nascondendosi dietro le auto parcheggiate,mentre Carolina ripartiva velocemente...
Il taxi, girato l'angolo, proseguì l'inseguimento, all'auto di Carolina...
Roberto, si avviò verso l'Istituto d'Immunologia, dove era ricovarato Galileo, caro amico pensò...entrando nella camera,Galileo, ormai era solo più un maschera di sofferenza...
Roberto!!! Esclamò Galileo, che piacere vederti, pensavo...ma ora sei quì...
Non preoccuparti per me, come stai? Malissimo rispose Galileo, ho sperato che tu venissi a trovarmi, devo comunicarti un'idea sul possibile vaccino contro il virus...
Non affaticarti, ho letto i tuoi lavori sull'AIDS e sul recettore CCR5...e devo dirti che hai ragione, ma c'è di più, il virus origina dalle placente come avevamo intuito sulle varianti dei ceppi. Proprio oggi, ho letto uno studio condotte su 3mila coppie africane, dove le donne incinte sono più suscettibili all'infezione. Il sesso non protetto è tra i motivi per cui gli uomini contraggono più facilmente la malattia se hanno rapporti con donne gravide.
Siamo sulla strada giusta, esclamò Galileo, c'è ancora molto lavoro da fare, soprattutto sul vaccino speculare al recettore CCR5, rispose Roberto...

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