" LA CASA SUL MARE "

LA CASA SUL MARE

CAPITOLO XXXXXXXIII

Greta, raccolse il coraggio, in piccole stelle di rugiada, mentre saliva nel silenzio della notte verso la piccola soffitta... Il vento soffiava sul mare il suo cuore antico, mentre la luna filtrando dal piccolo lucernaio, illuminava la piccola stanza...
Greta, accese il computer, mentre guardandosi intorno, vedeva la vita di Roberto, anni, e poi anni, in quei libri rilegati, la grande passione di Roberto, era la scienza...Quel conoscere il cuore profondo della natura, si era costruito giorno per giorno, come un albero, che attende anni per guardare il cielo, nel sorriso di un piccolo fiore...
Greta, guardando l'icona sul monitor " EVA ", lanciò l'applicazione per scoprire chi era quella donna, se mai avesse un volto, una vita reale, una donna con cui parlare, per scoprire di quanto Amore fosse capace...Mentre il volto di EVA cominciava a materializzarsi sul monitor,
Questa volta senza fermarsi, ora il viso di Eva era sul monitor...Pianse Greta, guardando gli occhi di Eva, brillare la rugiada della notte...Il suo sorriso albeggiare sul mare, dissolvere la notte con un bacio del cuore...Morire nell'ultima stella, fra le braccia di Roberto...
Ora una piccola farfalla, si posò sui suoi palmi, leggera, sicura, fra le sue mani...
Greta, la baciò con le lacrime, che piovevano dai suoi occhi...
Ora l'Amore, era una farfalla, una piccola stella lontana, il mare sulle ciglia di Greta,
un segnale nello spazio, una luce salina, un lieve pulsare del cuore: l'Infinito...
Greta, si accovacciò alla tenue luce della luna, mentre guardava la piccola farfalla svanire verso il mare, in cerca di un piccolo fiore...
Raccolse il piccolo libricino fra le mani, come se la voce di Eva, parlasse con la luce della luna sul mare, ora una piccola poesia: si scriveva con la rugiada delle stelle sui petali di un piccolo fiore sul ciglio del mare:

" EVA "

Un giorno
da vivere sulle ali del vento,
per sempre
fra i petali del tuo
cuore
il mio Amore