domenica 22 agosto 2010

" LA CASA SUL MARE "

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Earth Universe Space Zoom Out



LA CASA SUL MARE



PAGINA 121



Roberto, elaborando i dati degli scanner portatili, utilizzati da Erina e Debora all'interno dell'astronave aliena, non rilevò tracce di DNA, sui due umanoidi visti dalle ragazze...

Comunicando via radio: attenzione, quelli sono dei robot, probabilmente adibiti alla navigazione, in sostituzione dell'equipaggio in stato di ibernazione...

Andate verso il centro dell'astronave, c'è una camera stagna, l'equipaggio deve essere ibernato lì dentro, come risulta dalla posizione rivelata dallo scanner...

Muovetevi con cautela...

Costanza e Greta, analizzando i segnali provenienti dalla camera di ibernazione, che strano disse Greta, la spetrometria di massa, non rivela degli isotopi...Già, è vero, replicò Costanza...

Questo è possibile solo se sono ibernati da milioni di anni, esclamò Roberto...

Gli isotopi decadono nel tempo, fino a raggiungere decadimento zero, dopo un periodo di tempo difficilmente quantificabile...

Ma allora è rimasto ben poco di loro esclamò Luisella, forse dobbiamo lasciarli in quello stato fino alla fine...Forse anche il loro pianeta non esiste più...

Erina e Debora che ascoltavano i discorsi sull'astronave: Ehi, cosa dobbiamo fare??? Dobbiamo tornare indietro esclamò Debora??? Roberto, aspettate un attimo, cercate qualcosa che somigli ad un monitor, ad un computer...

Erina e Debora, illuminando l'interno dell'astronave, con le torce foto-elettriche, scandagliavano con lo sguardo le paratie dell'astronave...

Intanto, i dati della scasione spettrometria rilevavano che lo scafo dell'astronave stava per cedere, il titanio decadendo nel tempo, aveva creato delle microfratture nell'aggiomento della fonte d'energia che alimentava l'astronave aliena...C'è il rischio che da un momento all'altro esploda, sussurrò sottovoce Roberto...Dobbiamo tirar fuori subito di lì Debora ed Erina, sussurrò sottovoce Luisella...Senza panico, con calma, replicò Costanza...

Intanto, Erina e Debora avevano raggiunto la porta della camera di ibernazione...

Siamo davanti all'ingresso della camera, c''è un vetro finestra appannato,,,

Erina, con il gomito della tuta, liberò la superficie del vetro, ora si poteva vedere all'interno della camera, che era illunita da una luce fioca, argentea, quasi brinata...

Debora ed Erina avvicinando il viso al vetro, guardarono dentro: in quel momento una figura di donna, si stagliò davanti a loro dall'interno...Un silenzio siderale, faceva echeggiare il cuore di Erina e Debora, mentre le gambe, tremolavano, Debora non riusciva a parlare, mentre Erina, urlò, con tutte le sue forze...scappiamooò...si salvi chi puooò...

Il gesto improvviso, e il sorriso della donna dall'altra parte del vetro, rassicurò un pò gli animi...Intanto dal disco volante vedevano il volto dell'aliena, registrato dalle telecamere che Erina e Debora portavano sul casco...Ma quella è Eva, esclamarono all'unisono Costanza e Greta...Debora, ripresasasi dallo spaghetto, ma la conoscete, magari andavate a scuola insieme, scoppiarono tutti a ridere...

In quel momento da un fessura stagna, la donna fece uscire un disco in diamante, mentre la sua voce, echeggiava all'interno dell'astronave: Nostromo dell'astronave " ZEFIRO ",

a tutte le forme viventi, abbandonare l'astronave...abbandonare la nave...

Ma è una voce registrata, disse Erina...forse il computer di bordo ha in memoria quello che successo milioni di anni fa...Guardando bene la donna dietro al vetro, Debora si accorse che era un robot, una riproduzione perfetta degli alieni...si era disattivata restando in piedi davanti al vetro...Forse il robot ci ha consegnato la sua memoria, pensando che fossimo una loro squadra di salvataggio...Può essere, replicò Roberto ascoltandole via radio...

Luisella prendendo la parola, ora uscite portando via il disco diamantato, potrà esserci utile per capire chi erano...Roberto, guardando i dati vitali dei componenti, dell'equipaggio alieno, rivelò solo più un'attività basale...Chissà come sono soffrono, in quelle bare di ghiaccio, senza più un futuro, una speranza...

Intanto Erina e Debora, raggiunto il boccaporto, si imbarcarono sul piccolo disco volante...

Stavolta guido io, esclamò Debora, puntando il piccolo disco verso il grande disco, che brillava nello spazio come un diamante...

Finalmente a bordo, esclamò Erina...

Intanto il laser ad energia focalizzata disinfestò le tute delle Argonaute...

Roberto, controllando che tutto fosse in ordine, fu assalito da dei pensieri di tristezza...

Il viso, di quella donna, che aveva visto sul monitor, gli chiedeva di porre fine a quella sofferenza di quello sfortunato equipaggio...

Siamo partiti dall'altro Emisfero dell'Universo, per salvarli, e adesso ci chiedono di porre fine, al nulla...Costanza, Greta, Debora, Luisella. Erina, Hay, si strinsero intorno a Roberto...

Siamo con te...

Roberto, intanto si beveva il cuore, puntò il laser ad anti-materia contro la fonte d'energia, dell'astronave aliena...



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