martedì 3 agosto 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE
PAGINA 112

Ormai è irrangiungibile, esclamò Erina, è più veloce di noi... Si hai ragione replicò Debora, sarà già sulla scogliera, da dove è facile far perdere le proprie tracce...
Luisella, prendendo la parola, con un filo di voce, forse è meglio tornare indietro verso la grotta, e cercare eventuali resti, tracce umane, del passto di questa meraviglia, pensò che sia antica quasi come il Mondo...Chissà, forse troveremo dei vecchi grafiti, oppure resti fossili di animali estinti...
Ho kakate di pipistrelli, esclamò Debora, la grotta ne è piena...guardate il soffitto, stanno appesi a testa in giù, chissà poi perchè??? Rientrando nel cuore profondo della grotta, le regazze si divisero: chi trova qualcosa lanci un urlo, cos' da segnalare la sua posizione...
Di lì, a poco ispezionando in lungo e il largo la grande grotta, Erina cacciò un urlo, che a causa dell'eco, terrizzò le compagne d'avventura...
Dove sei Erina??? Gridavano, a mano a mano che si avvicinavo alla sorgente sonora dell'urlo di Erina...Di lì, a poco, trovando Erina nascosa dietro una grande stalattite, con il fiato sospeso...
Cosa hai visto??? Per urlare così??? Erina paralizzata dalla paura, riusci a malapena ad alzare il braccio destro, e con l'indice puntato, indicava una piccola cavità sulla parete est della grande grotta...Alzando lo sguardo verso il punto indicato da Erina, videro, una figura dalle sembianze umane riflettere una luce salina...Luisella ed Hay, si profilarono dietro Debora, che avanzando a passo del giaguaro verso quella figura misteriosa cominciò a parlare con voce alta e risonante nella caverna: Ma chi a zes??? Da dove vien??? Ma chi a zes, da dove zes arrivà???
La figura luminosa, facendo un passo in avanti, ed alzando un braccio, con l'indice puntato verso Debora, esclamò: E.T.
E' noooo!!! Rispose Debora...a là ciamate prima mì!!!
Intanto Erina, poverina, a causa dell'emozione di quell'incontro ravvicinato, con una entità aliena, si lasciò andare all'ansia, piantanto una di quelle scoreggie, da far tremare la montagna...
Quell'atto liberatorio, fu da volano per Debora che rispose con obice da 88, tipo cannoni di Navarone...Così Luisella ed Hay, si unirino a quella artiglieria da montagna, mettendo in fuga quell'essere verso la cavità oscura che si inoltrava nel cuore della montagna...
L'eco della sua voce, proveniva dall'oscurità della cavità: si salvi chi puooo!!!

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