venerdì 9 luglio 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 107


Roberto, impostando la rotta di ritorno verso la Via Lattea, si accorse che un buco nero di enormi dimensioni nei pressi della Via Lattea, emetteva radiazione di Plank...Con il radar a tachioni, rilevò solo un grande vuoto intorno all'orizzonte degli eventi, segno che tutta la materia era stata catturata dal buco nero...Il ritardo dei segnali radar, segnalava sul monitor di comando: gravità al centro del buco nero: 300 mila Kms...Infatti, l'orizzonte degli eventi emetteva solo radiazione del corpo nero...Ci sarà un altro Universo dall'altra parte pensò Roberto, oppure attraversando il buco nero, si riemergerà nell'orizzonte degli eventi di un altro buco nero al centro di qualche galassia...
Interrogando il computer di bordo sugli attraversamenti spazio temporali, in merito ai buchi neri, la risposta fu: evento sconosciuto...Possibile distruzione astronave, con perdita di equipaggio...
In quanto nel core del buco nero, hanno origine particelle sconosciute, trattandosi di uno spazio
virtuale, posto in essere da leggi fisiche in continua trasformazione...cioè il caos...
In quel momento, il radar a tachioni rilevò un tunnel spazio temporale che attraversava il buco nero...uscita galassia periferica della costellazione dello Scorpione...
Tempo di volo sconosciuto, possibile scorrere all'indietro del tempo, tempo di volo tre millisecondi...Roberto, pensò, è l'ultima frontiera, devo tentare l'attraversamento spazio tempo,
Interrogando tutte funzioni attive del disco, Roberto, si accorse che il buco nero competeva alla sottrazione d'energia dal vuoto ai motori del disco, quindi durante l'attraversamento spazio temporale, il disco resterà ad energia minima...Questa singolarità quantistica, può essere evitata entrando a velocità tachionica nell'orizzonte degli eventi...Roberto, portò il disco nei pressi della Via Lattea, poi puntando il buco nero, accelerò a velocità tachionica...
Entrando nell'orizzonte degli eventi del buco nero, Roberto, vide scorrere il tempo all'indietro, migliaia di stelle che precipitavano disintegrandosi nel core del buco nero... Ora un grande Universo con carica quantistica opposta a quella da dove Roberto aveva attraversato l'orizzonte degli eventi appariva ai suoi occhi, tutte le leggi della fisica erano uguali ma con spin diverso...
Miliardi di galassie scorrevano sui monitor di volo, mentre il disco usciva dal buco nero nella costellazione dello Scorpione...Non sono mai stato così lontano da casa pensò Roberto...
Eppure sento i pensieri di Greta attraversarmi il cuore: Amore mio...

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.