domenica 4 luglio 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 105


Il cielo azzurro, piano, piano, mutò il suo colore in blu notte, poi il nero dello spazio, rivelava il chiarore della polvere galattica della Via Lattea...
Roberto, notò l'accensione di un led a scorrimento orizzontale, che attraverso una colorazione graduale dava la velocità del disco in tempo reale, il colore rosso indicava l'ausilio del pilota automatico gestito dal computer centrale di volo, in ausilio alla possibile perdita di sensi del pilota superando la velocità della luce...C'è il rischio di perdersi nello spazio, pensò Roberto...
Interrogando il computer di bordo, scoprì la mappa cosmo centrica dell'Universo, dove venivano proiettate tridimensionalmente tutte le galassie raggruppate nei super ammassi di galassie, il raggio del Cosmo, era quantificato con la forza gravitazionale con fulcro nel punto zero...Ok, pensò Roberto, cominciamo a ragionare...Intanto la luce del sole si rifletteva sulla superficie diamantina del disco, facendolo sembrare una stella...Proviamo, questa splendida astronave pensò Roberto, la sua velocità e soprattutto i suoi freni???
Già, come fa a frenarsi???
Interrogando il piano di costruzione del disco, Roberto, scoprì che la spinta unidirezionale di accelerazione era anche in opposisizione alla direzione di volo in caso di frenata e di arresto.
Visualizzando le pagine del progetto, Roberto, scoprì che nel cuore del disco volante, vi era installato un radar a tachioni, che in tempo reale notificava la distanza degli oggetti al computer di navigazione, regolandone la velocità e la traiettoria anti collisione. Fantastico, pensò Roberto, così l'astronave evita anche i meteoriti alla deriva nello spazio interstellare,un laser, guidato dal radar, disintegra anche gli asteroidi in caso di navigazione forzata della rotta...Certo che i costruttori del disco hanno pensato a tutto, pensò Roberto, o forse il disco volante è la sintesi di milioni di anni di scienza ed esperienza nella navigazione nello spazio...
Roberto guardando il Sole, come obiettivo del disco, mise in moto il computer di navigazione, che di lì a poco a poco visualizzò sul monitor di comando: stella di piccola grandezza, forza gravitazionale al disco in tempo reale, 36 kms, tempo di volo, a velocità luce 8 minuti, più due in frenata, temperatura stellare 6 milioni di gradi, nucleo stellare attraversabile a velocità tachionica.
Roberto, guardando il led a fianco del led motori stellari, lesse la voce go...L'indice della mano sinistra, sembrava paralizzato, dalla tensione, Roberto, pensò, se sbaglio piano di volo,
mi schianterò sul Sole...Un battito deciso del cuore, diede la forza a Roberto, di schiacciare il pulsante go...L'accelerazione fu impressionante, Roberto si sentiva schiacciato contro la poltrona di comando, guardando il led che misurava la velocità sul monitor di comando, 100,200,300 mila Kms... Roberto guardando il Sole si accorse con stupore che era diventato nero come lo sfondo del cosmo, ma riusciva ancora a vederlo sul monitor di volo, ricostruito dal radar a tacchioni, in quel momento il laser ad antimateria, elimivava alcuni meteoriti in rotta di collisione...Roberto, avvertì sul corpo che l'impunso dei motori, aveva invertito la direzione in opposizione, il disco stava già frenando, rallentando la sua velocità...di lì a poco la luce del sole, tornò ad illuminare gli occhi di Roberto, che guardava il sole pulsare come un cuore la sua immensa luce...

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