sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
giovedì 29 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "

LA CASA SUL MARE
PAGINA 111
Di lì, a poco, le inseguitrici, furono davanti all'imbocco della grotta segreta...
L'ingresso della grotta, era di dimensioni ridotte, anche se si estendeva verso l'alto della montagna come una enorme ferita.Luisella esclamò: e adesso??? Come faremo ad inseguirlo???
Debora non si perse d'animo...Bè, se trateniamo il fiato, forse riusciamo ad addentrarci nella strettoia, infatti Erina trattenedo il fiato e stringendo gli addominali più che poteva cominciò a sfiorare le pareti dell'ingresso...Fate come me!!! Esclamò con un sibilo di voce...Hay la seguì a ruota,così Debora e Luisella...
Di lì, a poco, il chiarore del sole svaniva nel labirinto della grotta, mentre l'eco del vento, amplificava il respiro delle ragazze, che caparbiamente seguivano le tracce di Roberto...
Ora il chiarore delle alghe luminescenti rischiarava il sentiero che conduceva nel cuore della grande grotta, le stalattiti brillavano e risuovavano l'eco del vento; che meraviglia esclamarono all'unisono, la volta della grande grotta s'apriva alla vista e all'emozione...
Il lago salato al centro della grotta, brillava una luce salina, azzura, verde, rubino,i riflessi delle alghe affioravano in superficie come un'arcobaleno incontaminato...
Roberto, nascosto dietro una grande stalattite, cacciò un ruggito di leone, verso la parte concava della grotta, dove l'eco amplificava e accentuava i suoni...
Un attimo di panico, poi fu il fuggi fuggi, verso l'uscita della grotta, lo spavento, aveva messo la tremarella alle gambe delle ragazze, temendo l'attacco di qualche mostro marino...
Sentito esclamò Hay, sembrava il ruggito di un orco, a me è sembrato un leone, rispose Erina, Debora, intanto, guardava le tracce di Roberto sul suolo salino, eccole...seguiamole...
Non sarà pericoloso chiese Luisella con aria interrogativa???
Roberto, intanto, percorrendo il perimetro della grande grotta, era ritornato verso l'uscita, poi esclamò a voce alta: marameo...Eccolo, è lì verso l'uscita, prendiamolo...
Roberto intanto percorreva a passo veloce il labirinto verso l'uscita sulla scogliera,
mentre le ragazze trattenendo il fiato e gli addominali sfiorvano piano piano le pareti della montagna, Luisella, rimasta per ultima, si fermò un attimo a guardare la grande grotta sommersa,
esclamando che meraviglia ragazze...
" BATIK "
mercoledì 28 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "
PAGINA 110
Corrono veloci le nuvole sul mare,giocando a nascondino con il sole, preannunciano una tempesta sul mare,Roberto, preoccupandosi per Debora ed Erina, Luisella ed Hay, decise di salire fino alla scogliera, per vedere se, le ragazze erano riuscite a raggiungere la spiaggia, superando la corrente marina che infrangeva sulla scogliera.
Con stupore, Roberto, constatò l'assenza delle ragazze, in acqua, poi guardando verso la spiaggia, sorrise, vedendole, al chiosco, intente a mangiare dei grossi panini...accompagnati da enormi boccali di birra, patatine fritte e salse varie...
Però, pensò Roberto, meno male che si erano messe a dieta...
Come dice Luisella: diversamente magre...
Una nuvola, oscurando il sole, rilevò la presenza di Roberto sulla scogliera, Debora cacciò un urlo stridulo, a causa della manciata di patatine fritte che aveva appena tragucitato: eccoloooo....lì, sulla scogliera...Erina gridando a squarciagola: prendiamolooooo...
Facciamogli barba e capelli...Le ragazze si misero a correre verso l'alto della scogliera, per raggiungere Roberto, che intanto raggiunto l'ingresso segreto alla grotta sommersa sul mare
gridò: si salvi chi puòòò...
martedì 27 luglio 2010
lunedì 26 luglio 2010
domenica 25 luglio 2010
venerdì 23 luglio 2010
giovedì 22 luglio 2010
mercoledì 21 luglio 2010
martedì 20 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
domenica 18 luglio 2010
sabato 17 luglio 2010
venerdì 16 luglio 2010
giovedì 15 luglio 2010
mercoledì 14 luglio 2010
martedì 13 luglio 2010
" E' GIA' DOMANI AMORE "

Fino
all'ultimo sorriso
del sole,
prima che la notte
raccolga
le sue stelle.
E sarà dolce
lasciarsi andare
in quel mare
di
rugiada
sognando
un'alba sul mare,
l'aurora dei fiori,
la dolce carezza
del vento,
il tuo sorriso
di cielo
in un bacio
d'ali.
Piccola
farfalla,
che confondi
il mio cuore
con un girasole,
addormentati
sulle ali del vento
sui petali
del
sole,
ci sarà domani
un cielo
anche per
noi
lunedì 12 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "

LA CASA SUL MARE
PAGINA 109
Roberto, frenando il disco volante a velocita di crociera si apprestò a circunnavigare la Terra, solo per la curiosità scientifica di pesarla...6x10^24 Kg...
E' cresciuta di 6000 tonnellate dall'ultima volta che l'ho pesata, infatti la crescita di massa è direttamente proporzionale alla massa del pianeta in relazione alla nucleosintesi dal vuoto.
Ora il disco entrando nell'atmosfera, puntò verso la grotta sommersa sul mare sulla scogliera di Manarola,volando a raso del mare Roberto vide Debora ed Erina, Luisella ed Hay, nuotare intorno alla scogliera, preoccupate di non veder riemergere Roberto...
Roberto, attivando lo schermo invisibile, parcheggiò il disco volante nella grotta sommersa, poi mettendo in standby, i motori stellari e i computer di bordo, lasciando attivo attivo solo quello anti-gravitazionale. Roberto s'immerse nel lago salato, e nuotando vigorosamente raggiunse la grotta con l'uscita in alto sulla scogliera...Raggiunta la casa sul mare, si disseto con un te senza zuccheri, prelevato dal frigo...Poi prese la chitarra classica, e sudutosi sul terrazzo, cominciò a suonare su una base...
" LA CASA SUL MARE "
PAGINA 108
Roberto, tracciò la posizione spazio temporale del buco nero nella costellazione dello Scorpione, così anche del buco nero, nei pressi della Via lattea...
Analizando la mappa Cosmo centrica dalla posizione dello Scorpione, Roberto notò con un telescopio a raggi " X ", che a 10 miliardi di anni luce, esisteva un super ammasso di galassie...
Con velocità di recessione di 250 mila Kms...Roberto non si stupì, della distanza, ma restò colpito dalla velocità del super ammasso di galassie...rielaborando i dati della posizione e della velocità, Roberto scoprì che la velocità del super ammasso, era in realtà imposta da un enorme campo gravitazionale, con baricentro al centro del Cosmo. Questa assorvevazione, pensò Roberto, cambia il nostro modo di vedere l'Universo e il tempo...
Impostando le distanze ipotetiche dalla Terra,di tutti super ammassi di galassie ricavati e catalogati da Hubble, e la loro apparente velocità, con il nuovo dato a 10 miliardi di anni luce, Roberto tracciò il raggio dell'Universo, considerandolo un vettore, cioè un campo gravitazionale scalare, con fulcro al centro del Cosmo...Ora i super ammassi nella nuova mappa erano considerati punti di fuga, sulla superficie di un'iper-sfera gravitazionale,la velocità dei super ammassi corrispondeva al numero di galassie contenute, con la loro forza relativa gravitazionale, in opposizione a quella super buco nero al centro del Cosmo...
Ora i super ammassi di galassie si muovevano, nel campo gravitazionale, alla velocità in cui la forza di gravità del buco nero esercitava la sua attrazione...Spazio e tempo, sulla mappa erano sovrapponibili, ad una certa distanza gravitazionale, corrispondeva un tempo gravitazionale,
A gravità zero, cominciava il grande vuoto, forse il nulla pensò Roberto...Forse è proprio lì l'energia mancante, o semplicemente un campo d'energia che si manifesta nel principio della conservazione della carica elettrica, ma certo è il campo di Higgs...Quindi la materia, fa da spartitraffico o da vaso comunicante con due campi gravitazionali, uno racchiuso nelle particelle e l'altro che lo sostiene, pronto a colmare le lacune di campo del primo...Questo spiega perchè esistono tre neutrini: Tau, Mu, elettronico...
Mentre Roberto, era intento a tracciare l'intera mappa del Cosmo, in una galassia della costellazione di Berenice, esplose una super nova di dimensioni enormi...
Roberto, guardando il bagliore accecante, ne registrò la posizione e il tempo che la luce aveva impiegato a raggiungere la costellazione dello Scorpione. 7 miliardi di anni luce...
Chissà se, il residuo stellare a dato origine ad un pianeta simile alla Terra...
Roberto, guardando lo scorrere del tempo Cosmico con quello terrestre,si rese conto che sulla Terra era già passata un'ora da quando era partito...Pensando a Greta e Costanza si rese conto d'essere stato egoista...Forse loro avrebbero voluto partire con lui...O forse era stata la scelta migliore, rischiare la vita per la conoscenza è cosa da scienziati pazzi, Roberto ripensò al suo amico Galileo, che si era infettato con il virus Hiv per testare un vaccino...
La nostalgia dei baci di Greta, i tramonti sul mare, il profumo della Terra, fecero desistere Roberto dall'intento di puntare il disco verso la costellazione di Berenice...
Roberto ricalcolò la rotta fra i due buchi neri, accelerando a velocità tachionica uscì dall'orizzonte degli eventi presso il pianeta Saturno, che con i suoi anelli illuminati dal sole, tracciava la rotta verso la Terra...
domenica 11 luglio 2010
sabato 10 luglio 2010
" SI "
venerdì 9 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "
PAGINA 107
Roberto, impostando la rotta di ritorno verso la Via Lattea, si accorse che un buco nero di enormi dimensioni nei pressi della Via Lattea, emetteva radiazione di Plank...Con il radar a tachioni, rilevò solo un grande vuoto intorno all'orizzonte degli eventi, segno che tutta la materia era stata catturata dal buco nero...Il ritardo dei segnali radar, segnalava sul monitor di comando: gravità al centro del buco nero: 300 mila Kms...Infatti, l'orizzonte degli eventi emetteva solo radiazione del corpo nero...Ci sarà un altro Universo dall'altra parte pensò Roberto, oppure attraversando il buco nero, si riemergerà nell'orizzonte degli eventi di un altro buco nero al centro di qualche galassia...
Interrogando il computer di bordo sugli attraversamenti spazio temporali, in merito ai buchi neri, la risposta fu: evento sconosciuto...Possibile distruzione astronave, con perdita di equipaggio...
In quanto nel core del buco nero, hanno origine particelle sconosciute, trattandosi di uno spazio
virtuale, posto in essere da leggi fisiche in continua trasformazione...cioè il caos...
In quel momento, il radar a tachioni rilevò un tunnel spazio temporale che attraversava il buco nero...uscita galassia periferica della costellazione dello Scorpione...
Tempo di volo sconosciuto, possibile scorrere all'indietro del tempo, tempo di volo tre millisecondi...Roberto, pensò, è l'ultima frontiera, devo tentare l'attraversamento spazio tempo,
Interrogando tutte funzioni attive del disco, Roberto, si accorse che il buco nero competeva alla sottrazione d'energia dal vuoto ai motori del disco, quindi durante l'attraversamento spazio temporale, il disco resterà ad energia minima...Questa singolarità quantistica, può essere evitata entrando a velocità tachionica nell'orizzonte degli eventi...Roberto, portò il disco nei pressi della Via Lattea, poi puntando il buco nero, accelerò a velocità tachionica...
Entrando nell'orizzonte degli eventi del buco nero, Roberto, vide scorrere il tempo all'indietro, migliaia di stelle che precipitavano disintegrandosi nel core del buco nero... Ora un grande Universo con carica quantistica opposta a quella da dove Roberto aveva attraversato l'orizzonte degli eventi appariva ai suoi occhi, tutte le leggi della fisica erano uguali ma con spin diverso...
Miliardi di galassie scorrevano sui monitor di volo, mentre il disco usciva dal buco nero nella costellazione dello Scorpione...Non sono mai stato così lontano da casa pensò Roberto...
Eppure sento i pensieri di Greta attraversarmi il cuore: Amore mio...
giovedì 8 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "
PAGINA 106
Roberto, passando alla guida manuale, circunnavigò il sole, puntando poi su Mercurio...di lì a poco, con il radar a neutrini, analizzò il piccolo pianeta, ma è una quasi tutto ferro...
Venere mi ha sempre incuriosito, mentre il disco sorvolava a bassa quota il pianeta gemello della Terra...Poi Marte, Saturno, Giove, Plutone,nettuno...Ora la galassia di Andromeda si avvicinava vertiginosamente, il disco volante era passato a velocità tachionica, mentre il monitor di comando lampeggiava: distanza relativa di 200 anni luce, tempo di volo a velocità tachionica, 200 secondi, all'anello esterno della galassia...
Roberto, puntò il disco in un piccolo gruppo di stelle perifiche, dell'ultimo anello, pensando che fossero stelle di terza generazione, cioè residui di supernove, infatti vide dei sistemi planetari simili al sistema solare: E' come pensavo...Il Cosmo pullala di vita...Ora guardando il buco nero al centro della galassia di Andromeda, vide l'orizzonte degli eventi dove la materia si trasforma in energia, infatti il disco aveva creato intorno a se un campo antigravitazionale, per deviare il flusso di raggi cosmici che l'orizzonte degli eventi del buco nero sparavava come un cannone di particelle in tutte le direzioni, il flusso dei raggi cosmici è proporzionale alla massa del buco nero, così è per la massa delle stelle e dei pianeti, le masse catalizzano energia dal vuoto, materializzandola in particelle...
Ora Roberto, puntò il disco verso la via Lattea, si torna a casa, pensando a Greta...
Amore...
mercoledì 7 luglio 2010
martedì 6 luglio 2010
lunedì 5 luglio 2010
domenica 4 luglio 2010
" LA CASA SUL MARE "
PAGINA 105
Il cielo azzurro, piano, piano, mutò il suo colore in blu notte, poi il nero dello spazio, rivelava il chiarore della polvere galattica della Via Lattea...
Roberto, notò l'accensione di un led a scorrimento orizzontale, che attraverso una colorazione graduale dava la velocità del disco in tempo reale, il colore rosso indicava l'ausilio del pilota automatico gestito dal computer centrale di volo, in ausilio alla possibile perdita di sensi del pilota superando la velocità della luce...C'è il rischio di perdersi nello spazio, pensò Roberto...
Interrogando il computer di bordo, scoprì la mappa cosmo centrica dell'Universo, dove venivano proiettate tridimensionalmente tutte le galassie raggruppate nei super ammassi di galassie, il raggio del Cosmo, era quantificato con la forza gravitazionale con fulcro nel punto zero...Ok, pensò Roberto, cominciamo a ragionare...Intanto la luce del sole si rifletteva sulla superficie diamantina del disco, facendolo sembrare una stella...Proviamo, questa splendida astronave pensò Roberto, la sua velocità e soprattutto i suoi freni???
Già, come fa a frenarsi???
Interrogando il piano di costruzione del disco, Roberto, scoprì che la spinta unidirezionale di accelerazione era anche in opposisizione alla direzione di volo in caso di frenata e di arresto.
Visualizzando le pagine del progetto, Roberto, scoprì che nel cuore del disco volante, vi era installato un radar a tachioni, che in tempo reale notificava la distanza degli oggetti al computer di navigazione, regolandone la velocità e la traiettoria anti collisione. Fantastico, pensò Roberto, così l'astronave evita anche i meteoriti alla deriva nello spazio interstellare,un laser, guidato dal radar, disintegra anche gli asteroidi in caso di navigazione forzata della rotta...Certo che i costruttori del disco hanno pensato a tutto, pensò Roberto, o forse il disco volante è la sintesi di milioni di anni di scienza ed esperienza nella navigazione nello spazio...
Roberto guardando il Sole, come obiettivo del disco, mise in moto il computer di navigazione, che di lì a poco a poco visualizzò sul monitor di comando: stella di piccola grandezza, forza gravitazionale al disco in tempo reale, 36 kms, tempo di volo, a velocità luce 8 minuti, più due in frenata, temperatura stellare 6 milioni di gradi, nucleo stellare attraversabile a velocità tachionica.
Roberto, guardando il led a fianco del led motori stellari, lesse la voce go...L'indice della mano sinistra, sembrava paralizzato, dalla tensione, Roberto, pensò, se sbaglio piano di volo,
mi schianterò sul Sole...Un battito deciso del cuore, diede la forza a Roberto, di schiacciare il pulsante go...L'accelerazione fu impressionante, Roberto si sentiva schiacciato contro la poltrona di comando, guardando il led che misurava la velocità sul monitor di comando, 100,200,300 mila Kms... Roberto guardando il Sole si accorse con stupore che era diventato nero come lo sfondo del cosmo, ma riusciva ancora a vederlo sul monitor di volo, ricostruito dal radar a tacchioni, in quel momento il laser ad antimateria, elimivava alcuni meteoriti in rotta di collisione...Roberto, avvertì sul corpo che l'impunso dei motori, aveva invertito la direzione in opposizione, il disco stava già frenando, rallentando la sua velocità...di lì a poco la luce del sole, tornò ad illuminare gli occhi di Roberto, che guardava il sole pulsare come un cuore la sua immensa luce...
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