mercoledì 30 giugno 2010

" LA CASA SUL MARE "


LA CASA SUL MARE

PAGINA 103


Roberto, nuotando con vigore, raggiunse il punto, dove Costanza e Greta, gli avevano indicato l'altro ingresso nascosto sotto la superficie del mare, per la grotta sommersa.
Guardandosi intorno, Roberto, vide che Debora;Erina, Luisella ed Hay, facevano fatica a raggiungerlo a causa dei frangiflutti...che si abbettavano con violenza sulla scogliera...
Roberto, riempiendosi con un grande respiro i polmoni s'immerse, attraversando l'ingresso sommerso verso la grotta dove vi era nascosto il disco volante...Nuotando con vigore di lì a poco riemerse in una piccola grotta, dove il mare mosso, lo trasportava come un fiume, verso la grotta più grande...Roberto, nuotando in quel fiume salino, vide nella direzione delle onde, una grande luce provenire da un'ingresso fra due rocce, che lasciava presagire l'ingresso alla grotta più grande...Guardandosi alle spalle, notò l'assenza delle inseguitrici, segno che avevano rinunciato a seguirlo...Roberto, ora nuotava nel grande lago salato sotto la superficie del disco volante...Non appena la mano di Roberto sfiorò, la superficie del disco, questo compiendo un giro di 360 gradi su se stesso, apri uno spicchio della superficie superiore, per consentire a Roberto di salire a bordo. Roberto con un balzo salì a bordo, dove constatò che tutti i monitor erano accesi...
Al centro della superficie del pavimento del disco si materializzo una poltrona, con davanti un grande monitor, sui braccioli della poltrona dei micro-monitor digitali, della grandezza di un dito, lampeggiavano differenti colori...Roberto, pensò, che era giunto il momento di mettersi alla guida di quel gioiello, che cominciava a sentire suo, come se l'avesse costruito lui...
Sedendosi sulla poltrona di comando, si accorse che un gel sotto il tessuto della poltrona, aderiva al suo corpo, come un calco...di lì, a poco il gel, fasciandogli il corpo gli impediva di compiere qualsiasi movimento, il suo corpo, era stato racchiuso in un gel, come un'ingessatura, ora un casco, proveniente dal soffitto del disco aderiva al cranio immobilizzandolo...la solidificazione del gel gli impediva qualsiasi movimento, ma non alle mani libere sui braccioli, della poltrona di comando...
Ora sul grande monitor, ubicato davanti al posto di comando, il computer di guida proiettava, i quattro stati della materia: solido. liquido, gassoso, virtuale...mentre un fascio laser, puntava la sua luce sulla parete rocciosa, che separava il mare aperto,alla grande grotta sul mare...

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