venerdì 5 giugno 2009

" OLTRE LE COLONNE D'ERCOLE "


Scrivo
senza fretta
ascoltando
la voce calda della pioggia.
La mia tristezza
è gioia.
Piove
con l'acqua che cade
dalle ciglia.
Ascolto
le gocce sommesse
gridare
un alfabeto
muto.
Parlano di noi
alle rose,
feriti
da spine di mare,
con ali spezzate
da un raggio di luna,
volare ancora,
nell'alba
di un bacio

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