MARIA BETHANIA & OMARA PORTUONDO
" TÚ "
Musetta
me la ricordo bene,
come se ieri, fosse adesso.
L'unica, con il coraggio
di rovesciare il calamaio
nel gabinetto della scuola...
Musetta,
grandi occhi e poca carne,
le sue labbra sul viso
pallido dell'inverno,
quelle poche foglie
raccolte
nel giardino della scuola,
una macchia rossa,
sul cuore,
il grembiulino bianco
come la neve,
che scendeva
in una sera d'inverno
sotto quell'albero,
che ogni giorno,
perdeva
la corteccia degli anni.
Musetta,
che si conficcò
nel cuore,
il pennino sporco
delle bugie del Mondo,
mentre in silenzio,
mi guardava
morire,
fra le sue piccole
mani,
le ultime stelle
del suo dolce sorriso,
il cuore
che riesco ancora
a sentire
mentre nevica
sulle mie ciglia di mare,
un bacio
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