CANCRO
SERENENDIPITY
Cura
adiuvante contro i tumori solidi
Benefici
inaspettati dal vaccino contro la malaria
A cura
del C.R.X.
Torino
19 aprile 2017
Il
vaccino anti malarico ha come bersaglio un carboidrato espresso dalla placenta
il quale agisce come fattore di crescita per il tessuto placentare. Lo stesso
carboidrato è espresso dalle cellule tumorali dove conferisce al tumore la
capacità di evolversi in senso cancerogeno. La scoperta che il parassita
malarico parassita la placenta legandosi recettorialmente a questo carboidrato,
e l’osservazione che il medesimo carboidrato è espresso dalle cellule tumorali
ci suggerisce di utilizzare il vaccino contro la malaria, anche contro il
cancro per ridurne la capacita di crescita e diffusione senza effetti
collaterali, in quanto il vaccino anti-malarico è già stato utilizzato in sui
bambini dalle 6 settimane ai 17 mesi, in quei paesi sud-sahariani dove la
malaria è endemica. Mosquirix. Il primo
vaccino contro la malaria, sviluppato dalla GlaxoSmithKline, in collaborazione
con la Path Malaria Vaccine Initiative e grazie ai finanziamenti della Bill e
Melinda Gates Foundation, è stato accolto con entusiasmo nel mondo medico scientifico.
Un traguardo che si pensava irraggiungibile, vista la capacità del parassita
Plasmodium nell'adattarsi, modificarsi e quindi resistere agli svariati tipi di
farmaci.
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