Mozart Symphony No 40
E si fa seria
l'aria dell'inverno,
come una vecchia
portinaia,
che ci inseguiva
con la scopa
nel cortile.
Nascosti sotto
la brina,
senza respirare,
stavamo nell'attesa
della sua resa.
Così,
quando tramontava,
lei in casa correva,
perchè la tramontana,
gli risvegliava
il dolori alla curva
schiena.
Sbocciavamo
come stelle
nel dolce sorriso
della sera,
nel vociare
delle primule
a
primavera.
E mi ricordo
ancora,
l'ultimo bacio,
sull'uscio
di casa tua,
appena dietro
al tuo
sorriso.
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