LA CASA SUL MARE
CAPITOLO XXXVIII
Guarda Greta, sussurrava Costanza...Aldebaran: la stella dei sogni, metamoforsi dell'anima, desiderio e sogno si elevano dal cuore...Greta, volava con grandi ali di farfalla, verso la luce della stella, che cominciava a delineare il viso di Roberto, ora cielo limpido, ora mare, ora costellato, ora fiore schiuso da un bacio.Guardava Greta, la rugiada sui petali, riflessi dalla stella, sentì fra le labbra il sapore del mare, mentre il cuore, correva sulle ali...
Ritorna, sussurrava Costanza, ritorna Greta...piano, lentamente,vola...
si affievoliva lontano la luce della stella, svaniva nel sapore del mare il volto di Roberto,
mentre sentiva la carezza del vento sulle guance, Greta si svegliò...
Costanza, di fronte a lei sorrideva, poi disse...è una tecnica di psicoanalisi...
Se, Jung, aveva ragione, Roberto ti ha vista...volare,
forse anche lui ha sentito il sapore del mare...
Intanto all'imbarco per Boston, Roberto notò che Debora e Erina, si apprestavano ad imbarcarsi, mentre veniva affiancato dall'uomo che sul volo per New York, si era presentato per uno sciamano della tribù, degli Anasazi.
Professore, esclamò lo sciamano, ci si rivede!!!
Salve, rispose Roberto, compiaciuto nel rivederlo, gli strinse la mano, si va a Boston...
Mentre seguiva le mosse delle due ragazze...
Roberto ripensando all'episodio del furto della ventiquattro ore, trasalì in un'idea...
Mi scusi se approfitto della sua disponibilità, posso lasciargli un attimo la ventiquattrore???
Ma certo rispose lo sciamano...
Roberto con passo veloce si recò all'internet point, per inviare una email a Greta,
mentre circospetto seguiva le mosse dello sciamano e delle due ragazze...
Vide che non c'era complicità fra di loro, come delle persone che si sconoscono...
No, meditò Roberto, non c'è nessun legame fra di loro...
Mentre scriveva a Greta, il suo cuore era fra le mani di Greta, sul terrazzo sul mare,
il volto di Greta era davanti a suoi occhi, con il sorriso del sole,
quella dolce tenerezza, che in un attimo ti fa bere il sapore del mare...
e ti fa sentire l'abbraccio del cuore a migliaia di Km di distanza...
Sei quì Amore, scrisse Roberto, sento la tua voce nel cuore,
il sapore dei tuoi baci, il dolore dolce dei tuoi morsi, il desiderio di sbriciolarti,
di stropicciarti di baci, divorarti...
Sognami
Ti Amo
Scaricando la posta lesse l'email di Greta: Ciao Amore, quì c'è un clima favoloso, Poi, con Costanza ci divertiamo come due vecchie amiche...
Un bacione...Ti Amo...
P.S. Le alghe, anche se in sofferenza, sono sopravvisute fino ad oggi, ho osservato delle nuove germinazioni a carattere invasivo...
Roberto, tornando all'embargo acquistò un quotidiano da leggere durante il viaggio a Boston.
Raggiunse lo sciamano, che intanto, si era avvicinato con tutti i bagagli all'ingresso partenze...
Di lì a poco, l'ereo decollava dalla pista, Roberto guardando New York dall'alto, pensò a Galileo, ricoverato per AIDS, poi gli venne in mente Carolina...
Intanto l'areo prendeva quota, oltre le nuvole, il cielo era azzurro, l'hostess di bordo, si avvicinò a Roberto...e con aria circospetta le verso un caffè, sussurrando all'orecchio di Roberto: lo sciamano è dei nostri...Roberto guardando attentamente il volto dell'hostess, anche se truccato, riconobbe i lineamenti di Musetta, l'agente F.B.I.
che l'aveva tolto dai pasticci a New York...
Intanto, dai sedili posteriori, giungeva la voce di Erina e Debora...
Ho un pò di cellulite disse Debora a Erina, anch'io rispose lei, non riesco a dimagrire di un etto nonostante le diete...Come le diete chiese Debora??? Si, le ho provate tutte, da quelle ipo-caloriche, a quelle che ti dai una martellata sul dito ogni volta che apri il frigo...
Sorrise Debora, guardandosi le dita...
Lo sciamano ascoltando la discussione delle due ragazze, rivolgendosi a Roberto esclamò, certo che il problema dell'obesità sta dilagando...
Si, rispose Roberto, e non è di facile soluzione...
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